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Colantuono e la ricerca dell’equilibrio, Di Tacchio l’asso nella manica del tecnico granata

di
Paolo Siotto
- 9 Settembre 2018 alle 10:32

Arrivato dopo la mancata ammissione dell’Avellino al campionato di Serie B, Francesco Di Tacchio ha subito confermato di poter ricoprire un ruolo tutt’altro che marginale con la maglia granata. Titolare con il Palermo e subentrato a Lecce, il centrocampista classe ’90 ha fornito due prestazioni importanti pur ‘limitandosi’ al lavoro sporco. Soprattutto al Via del Mare dove prendendo il posto di Migliorini è stato decisivo per il passaggio alla difesa a quattro ed ha fornito un grande contributo in fase di copertura piazzandosi spesso davanti l’area di rigore granata.

Un elemento di fondamentale importanza per Colantuono che spesso ha sottolineato l’importanza dell’equilibrio ed in tal senso un calciatore come Di Tacchio può solo rivelarsi di fondamentale importanza per la truppa granata. La sua fisicità, combinata alle doti di interdizione, rendono l’ex Pisa un giocatore quasi imprescindibile, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà quando la squadra è chiamata ad alzare il proprio baricentro e – di conseguenza – a sbilanciarsi. É presto per parlare di probabile formazione in vista della sfida col Padova ma la sensazione è che sarà ancora Di Gennaro il titolare: la certezza però è rappresentata dal fatto che, in caso di necessità , Di Tacchio risponderà presente alla chiamata di Colantuono.

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