Cancelli aperti ben quattro ore prima del calcio d’inizio di Salernitana-Lecce, corse della metro potenziate al ritorno (clicca qui per leggere i dettagli) e un servizio delle forze dell’ordine che, come dimostrato nell’ultima gara casalinga contro l’Empoli, si fa sempre più fitto nelle zone di parcheggio dello stadio Arechi per contrastare l’odioso fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Ci sarà sempre qualcosa da migliorare, soprattutto all’interno dell’impianto e dal punto di vista strutturale, però adesso la palla passa anche agli spettatori.
È annunciato maltempo, almeno fino alla prima serata. La Salernitana comunica che fin dalle 16:45 sarà già possibile accedere allo stadio, invitando i tifosi “ad anticiparsi così da agevolare e velocizzare le operazioni di accesso all’impianto”. Magari un controsenso, se l’adesione all’invito poi dovrà comportare una doccia non gradita. Ma è pur vero che con la pioggia potrebbero aumentare le auto in direzione via Allende e, se tutti decidessero di recarsi allo stadio con poco anticipo, si creerebbe l’ingorgo “perfetto”. La Salernitana ricorda ancora che il tagliando d’accesso acquistato online, va rigorosamente stampato in maniera leggibile e ritagliato seguendo la linea del tratteggio così come mostrato sul biglietto; coloro che hanno acquistato l’abbonamento con la Granata Card e non ne sono ancora in possesso devono necessariamente presentare la ricevuta che è possibile stampare online. Viste le avverse previsioni meteorologiche previste, si raccomanda la tifoseria di custodire gelosamente il titolo d’accesso così da evitarne il danneggiamento”.
Comunicazione importante: niente ombrelli con la punta all’interno dell’Arechi, altrimenti gli steward saranno costretti a requisirli. Scene già viste in passato, quelle degli ombrelli in fila all’esterno della prima recinzione di prefiltraggio. Il regolamento parla chiaro, possono essere oggetti pericolosi: dunque, sarà concessa l’introduzione solo di ombrelli senza punta. La Salernitana chiede anche “di rispettare il posto assegnato così come indicato sul titolo di accesso: il non rispetto dello stesso potrà essere motivo di raggiungimento di sanzione disciplinare, così come indicato dal codice etico/condotta”. Sarà difficile, ma bisognerà arrivarci. Nel calcio moderno non c’è più spazio per il “chi tardi arriva, male alloggia”. Nell’ottica di un salto di categoria vero anche a livello di pubblico, poi, non può esserci più spazio per chi pretende di accomodarsi sulle scale gialle, che vanno lasciate libere per motivi di sicurezza. Soprattutto nel settore tribuna, in occasione della partita contro l’Empoli, gli stewards (molti dei quali ancora con l’aggiunta di “aspirante” al titolo sulla casacchina, evidentemente senza possibilità di fregiarsi della qualifica completa perché in attesa di completare il monte ore di formazione dovuta, segno che c’è necessità di ulteriore personale per poter essere performanti, nda) hanno avuto il loro bel da fare per ricordare, ad esempio, che non è possibile assistere alla gara in piedi affacciati alla balaustra. Non tutti l’hanno presa bene e sono frequenti, per vari motivi, litigi con il personale in casacca gialla sia dentro, sia fuori.
C’è chi, di contro, in diverse lamentele arrivate anche alla nostra redazione ha lamentato negli di steward una scarsa propensione al buon senso, al problem solving e al dialogo con il tifoso/cliente. La soluzione è venirsi incontro. Gli spalti sono di tutti, non di uno più dell’altro: c’è un regolamento (clicca qui per consultarlo) che va rispettato, ci sono doveri e diritti che non vanno calpestati e la Salernitana “invita i propri sostenitori ad assumere come sempre un comportamento corretto e decoroso, così da consentire al personale steward preposto ai varchi, di poter svolgere tutte le operazioni di controllo in estrema tranquillità”. Chi si comporta male – tifoso o steward che sia – può e deve risponderne. Ma perché comportarsi male? Salerno e i suoi sostenitori hanno l’opportunità di accompagnare la società in un salto per davvero in una nuova dimensione anche nella frequentazione dello stadio. In attesa della risoluzione della querelle concessione e del necessario restyling…
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.