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Cioffi nutre i granata: “Alimentazione dettaglio importante. Birra e pizza? Qualche sgarro è concesso”

In ritiro i calciatori della Salernitana sono costantemente controllati sul piano fisico e alimentare. Lo staff dei preparatori monitora tutti i parametri, al seguito della squadra c’è anche il nutrizionista Andrea Cioffi che ha stilato una apposita alimentazione. Intervenuto nel corso della nostra trasmissione da Jenbach ha spiegato il perche degli accoppiamenti dei cibi e l’apporto che danno ai giocatori: “L’alimentazione è un dettaglio che va curato bene nel calcio e soprattutto in Serie A. La Salernitana è attenta a tutto e quindi anche al cibo. Per questo abbiamo fatto portare qui in Austria un carico di prodotti nostrani per supportare il lavoro che i calciatori fanno in campo, seguendo una dieta mediterranea – ha spiegato l’esperto – Abbiamo anche lo chef Alessandro Malangone con il quale mi interfaccio quotidianamente per offrire il meglio ai calciatori, creando pasti che possono abbinare il gusto alla qualità nutrizionale. Per sentirci a casa come condimento per la pasta abbiamo pensato alla colatura di alici, ma abbiamo anche crema di zucchine, pomodoro fresco e bolognese bianca e rossa. Cerchiamo di non rendere troppo monotono il menu in un periodo stressante per i calciatori. I pasti non sono solo occasione di recupero ma servono anche a predisporre il fisico agli allenamenti successivi, per questo sia a pranzo che a cena prevediamo carboidrati come pasta e riso, insieme ad una fonte proteica come carne, pesce, legumi e uova. I calciatori consumano molto glicogeno e devono quindi mangiare nella giusta maniera”.

Una componente immancabile è certamente la frutta che compare putualmente alla fine di ogni seduta: “La frutta dopo l’allenamento serve per recuperare glucidi, minerali e vitamine – ha spiegato Cioffi – I calciatori trovano banane, mele, ciliegie, l’anguria con il limone per creare una sostanza alcalinizzante che contrasta nell’organismo l’acidità muscolare; gli antiossidanti della frutta vanno anche a contrastare i radicali liberi. Ad ogni fine allenamento regaliamo la frutta avanzata ai piccoli tifosi che sono qui a seguire gli allenamenti”.

Raramente i giocatori possono anche permettersi qualche sgarro: “In questo periodo non è assolutamente consentita la birra ai calciatori. Ma spesso si recupera anche con la mente e con il gusto, quindi la birra e anche la pizza sono concesse dopo le partite amichevoli. Dopo uno sforzo intenso il calciatore deve recuperare glicogeno e la pizza e la birra servono per questo, riuscendo ad abbinare gusto e qualità nutrizionale”.

Uno dei segreti della salvezza è stata l’acqua di cocco che è servita a far recuperare bene i calciatori: “L’acqua di cocco è un’ottima bevanda reidratante che consente di recuperare potassio e magnesio. Lo scorso anno c’è stato un periodo in cui molti calciatori avevano i crampi. Abbiamo fatto questa proposta che la società ha recepito, abbiamo fatto un bel carico e casualmente sono spariti i crampi. L’acqua di cocco ci ha accompagnato in questo filotto positivo per la salvezza. È diventata un must, ci abbiamo anche scherzato un po’ su anche negli spogliatoi. L’abbiamo quindi riproposta per questa stagione. Abbiamo proposto anche un’altra bevanda per merenda, un misto di acqua, limone, menta e zenzero, gustosa e alcalinizzante per evitare l’acido nei muscoli”.

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