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Cessione, verso la terza offerta: strada per la gara più veloce?

La terza offerta, l’attesa per la diffusione di una nota ufficiale che aumenta presumibilmente per la coincidenza con l’immediata vigilia e poi col giorno della partita, la volontà di chiudere quanto prima (e nel miglior modo possibile) la questione della cessione societaria.

Leggero slittamento

Sarà un weekend ancora una volta di lavoro per i trustee, Susanna Isgrò e Paolo Bertoli, impegnati in una nuova fase del lungo processo di vendita della Salernitana, dopo la deadline del 30 settembre. Che è trascorsa senza comunicazioni, almeno per il momento: c’è Salernitana-Genoa che si accavalla, occorre terminare la fase di studio sulla effettiva congruità delle offerte ufficiali e irrevocabili pervenute, che sembrerebbero essere salite a tre con l’aggiunta di una nuova proposta internazionale segnalata in dirittura d’arrivo nelle scorse ore. La necessità di approfondire meglio il materiale pervenuto e le richieste di alcuni soggetti di avere un pizzico di tempo in più per unirsi al gruppo dei papabili, hanno portato i trustee a concedere qualche giorno in più. Si pensava di attendere fino a metà ottobre, però forse sarà qualcosa in meno anche per non danneggiare chi ha rispettato il termine del 30 settembre. Una nota di chiarimenti era attesa ieri, all’indomani della scadenza del “prossimo termine per la presentazione di offerte d’acquisto“. Evidentemente, slitterà almeno di quarantotto-settantadue ore.

Appurare la congruità e… accelerare

Tra domani e lunedì sarà facile aspettarsi una decisione pubblica sul prosieguo delle trattative, visto che nel frattempo Melior Trust e Widar Trust, con i loro avvocati, non sono rimasti con le mani in mano e hanno messo ai raggi x le proposte pervenute alla pec del trust “Salernitana 2021”. Gli autori delle tre offerte, a quanto pare, non avrebbero ancora ricevuto comunicazioni. Dovessero le loro proposte risultare congrue nella forma e nella sostanza, sarebbe ipotizzabile – oltre che auspicabile – evitare di perdere del tempo e procedere con la gara tra i privati interessati ed aventi i requisiti. Ed è questo l’obiettivo, salvo imprevisti. Insomma, torna ad esserci un minimo di fiducia in più sulla partenza di una gara anche nella prossima settimana, con le modalità che dovranno essere decise dai trustee (e base d’asta rappresentata dall’offerta più alta, con rilancio minimo del 3%). Per sapere se i partecipanti saranno i tre che hanno risposto presente adempiendo alle prescrizioni oppure ce ne saranno altri, occorrerà attendere ancora qualche ora.

Gara più vicina?

Se si riuscisse ad anticipare i tempi rispetto al previsto e filasse tutto relativamente liscio, la Salernitana potrebbe avere una nuova proprietà anche nel giro di un mese o poco più, tra gara, la scrittura dei contratti con chi avrà presentato l’offerta giusta e i controlli sui requisiti di onorabilità e solidità finanziaria che la Figc – attraverso l’apposita Commissione per l’acquisizione di partecipazioni societarie in ambito professionistico, presieduta da Pierfrancesco Bruno – dovrà fare sul conto dell’acquirente (o di chi lo rappresenta e ne detiene la proprietà in caso di persona giuridica). Viceversa, se le offerte vincolanti non convincessero, si andrebbe con la proroga e con l’istituzione di una nuova deadline per la presentazione di ulteriori offerte.

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