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Cessione Bonazzoli, cade il contenzioso al Collegio Arbitrale

Con la cessione al Verona si è risolta, anche se solo temporaneamente, la querelle Bonazzoli. Il calciatore, che ha subito mostrato felicità sui social dopo il trasferimento, potrà essere riscattato dall’Hellas con il versamento di 3 milioni alla Salernitana. C’è un diritto ma anche un obbligo che scatta con la salvezza degli scaligeri e la doppia cifra di gol dell’attaccante (clausole che devono verificarsi congiuntamente).

La partenza del 26enne scuola Inter, a cui la società di Iervolino corrisponderà quasi metà dell’ingaggio (700mila euro sul milione e mezzo netto totale), significa però anche fine del contenzioso giudiziario messo in atto da Bonazzoli e dal suo agente, Tinti, contro la Salernitana. Il calciatore si era infatti rivolto al Collegio Arbitrale chiedendo il reintegro in rosa e un risarcimento danni per l’estromissione dagli allenamenti della prima squadra verificatasi in ritiro, tra Rivisondoli e Fiuggi. Il club, da par suo, aveva precisato che mai il ragazzo era andato fuori rosa ma stava solo seguendo un programma di lavoro personalizzato figlio dei dati raccolti sulle sue performances negli allenamenti del finale della scorsa stagione. Fatto sta che il giocatore, prima di andare al Verona, ha firmato una rinuncia al ricorso pendente al Collegio Arbitrale: come scrive l’odierna edizione del Mattino, dunque, la procedura cadrà e la Salernitana non sarà più costretta a difendersi su questo fronte.

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