Dice di non guardare in casa d’altri Fabrizio Castori. Le vittorie di Lecce e (probabilmente) Venezia costringono, ancor di più, la Salernitana a vincere. I tre punti mancano ai granata da quasi due mesi: “A prescindere dai risultati delle altre cercheremo di vincere – dice il trainier in conferenza pre partita – Giochiamo contro una squadra forte che all’andata mi fece una grande impressione, viene da quattro vittorie, ha il morale alto e ha preso fisionomia ben definita, è un brutto cliente. Siamo consapevoli del nostro stato di forma, partite facili non ce ne sono, abbiamo fiducia in noi stessi e sulle nostre possibilità, dobbiamo essere bravi ad affrontare l’avversario nella maniera giusta. Non deve venirci ansia da risultato, possiamo sbloccarlo quando vogliamo: se non avviene quando vogliamo, non dobbiamo innervosirci, dobbiamo essere costanti a livello mentale e concentrati per 90′. Le partite così fai fatica a vincerle se non fai tutto bene”. La Salernitana deve ritrovare anche la via della rete che manca da due partite: “Il problema del gol è momentaneo. La fase di finalizzazione deve appartenere a tutto il gruppo, non solo all’attacco. Si analizzano le cose ma non deve essere un problema. Altre volte siamo stati più prolifici, ma abbiamo trovato una quadratura che impedisce agli avversari di trovare soluzioni vincenti contro di noi. La partita sta nella gestione di certi equilibri e nel capitalizzare le occasioni che si possono creare. Si lavora sempre su tutti i reparti, la squadra è una sola. Quando è armoniosa nei reparti diventa funzionale. Il gol è la conseguenza di come la squadra è in campo, ci sono momenti in cui riesce più facile ma abbiamo la giusta serenità per fronteggiare questo momento, entriamo nella parte calda del campionato, quando si comincia ad avere più tensione, i risultati iniziano a diventare più importanti, ma siamo pronti”. Castori si focalizza anche sulla condizione fisica dei suoi ragazzi e sui possibili cambi di formazione: “Djuric sta bene come il resto della squadra. Tutti sono in condizione di poter giocare, stiamo arrivando in ottima condizione al finale, atletica e fisica. Giochiamo dopo cinque giorni, non si dovrebbe porre il problema del recupero. Turnover? La formazione non mi piace darla prima. Potrei immaginare qualche cambio, non voglio fare anticipazioni. Tutti i convocati devono stare sul pezzo fino all’ultimo, non voglio far capire le mie intenzioni e non voglio perdere adrenalina dei ragazzi affinché scendano in campo con la giusta carica agonistica”.
Il Brescia arriva da cinque risultati utili di fila: “Non c’entravano nulla con la classifica di qualche settimana fa, stanno dimostrando ora di essere in splendida condizione – precisa Castori – Non prendono gol da quattro partite, ma siamo anche noi in grande forma, ci vuole molta capacità di rimanere sempre presenti e concentrati per leggere tutte le fasi di gioco ed essere incisivi al momento opportuno e bravi nel contenere un avversario di qualità: tutti i giocatori che giocano ora l’anno scorso giocavano in A. Il Brescia ha proprietà di palleggio e grande esperienza, c’è stima per loro. L’avversario lo rispettiamo sempre, per batterlo devi rispettarlo. Dobbiamo fare la partita che sappiamo fare, quando lo facciamo bene mettiamo in difficoltà chiunque. Per venire a capo di una partita tosta dobbiamo far bene dal punto di vista tattico, caratteriale e dei duelli individuali perché il calcio è anche quello. Ci metto anche l’aspetto atletico, per noi la corsa è una risorsa importante che a volte ci fa sopperire a gap tecnici, quando ci sono”. Una vittoria contro le rondinelle sarebbe preziosa in ottica secondo posto, ma anche per assicurarsi la partecipazione ai playoff: “Bisogna vincere a prescindere dal fatto che il Lecce sia tornato in lizza per la promozione diretta, è forte come Empoli e Monza. Conti non ne faccio, si fanno alla fine, dobbiamo spendere al massimo tutte le risorse che abbiamo per fare risultato, significherebbe innescare meccanismi di presunzione, il futuro dipende sempre dal presente”. Castori conclude con un pensiero sugli impegni che i nazionali granata dovranno sostenere in questa ultima sosta che precederà il rush finale del torneo: “Dover perdere i nazionali è una scocciatura. A questo punto del campionato se ne vanno, invece di riposare perché ne avrebbero bisogno. Si gioca sempre in un campionato impegnatissimo, faranno altre partite, non è il massimo perché non recuperano, così è e non ci possiamo far nulla, non sono contento che vadano via, però ne prendo atto. Spendiamo tutto quello che abbiamo, poi penseremo alla sosta, bisogna dare tutto senza remore”.
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