Cassino, Urbano ricorda: “Salerno stupenda, che peccato quello spareggio col Cosenza. Colantuono è un martello”

Con la Salernitana ha giocato trenta partite tra il 1990 ed il 1992, vivendo la retrocessione in C1 della squadra di Ansaloni che un anno prima conquistò la Serie B con Di Bartolomei in campo. Questa sera però Corrado Urbano sarà avversario della compagine granata che affronterà il Cassino, squadra di cui è allenatore: “Per noi sarà la seconda amichevole dopo quella con il Pro Piacenza – ha dichiarato Urbano ai nosti microfoni – Vogliamo fare vericihe sul lavoro che stiamo portando avanti. Affronteremo un avversario importante, spero di vedere una squadra ordinata soprattutto in fase difensiva”.

Urbano ricorda i due anni a Salerno: “Personalmente è stata un’esperienza sfortunata. Arrivai con Ansaloni, mi ruppi i legamenti e rimasi fermo per dieci mesi. Tornai in campo con Simonelli in panchina e poi andai in scadenza. Ricordo l’Arechi in costruzione col settore Distinti non ancora agibile. Ad ogni modo ho potuto apprezzare l’affetto dei tifosi per la squadra e la bellezza della città”.

Quel biennio fu scandito dalla retrocessione con il famoso spareggio di Pescara contro il Cosenza: “Pensare che sei mesi prima giocavo in Serie A l Bari. Non giocai quel giorno, ero in tribuna. La intepretammo bene ma fu una partita strana”.

Nella rosa del Cassino trova spazio anche un giovani della Primavera granata, il centrocampista Proto: “Ha lavorato con noi per dieci giorni, ora è alle prese con un virus influenzare e stasera non sarà in campo”.

La bandiera del Cassino è un’altra vecchia conoscenza granata, Imperio Carcione: “É un giocatore importante per tutta la categoria, ha fatto una grande carriera prima di venire da noi. Affrontare la Salernitana per lui sarà motivo d’orgoglio”.

Sul progetto Lotito-Mezzaroma: “Lotito ha fatto quello che stanno cercando di fare molti altri presidenti di Serie A. É stato bravo a capire le potenzialità di Salerno ma so anche che i tifosi salernitani puntano sempre in alto ragion per cui ad un certo punto dovrà fare una scelta a meno che non cambino le regole. Ad ogni modo ha fatto un ottimo lavoro”.

Infine su Colantuono: “Due anni fa abbiamo lavorato insieme a Bari, lui era in prima squadra ed io alla Primavera. É un martello, dedica la sua intera giornata al lavoro. Non bada al sottile, è un pragmatico. Mi pare che stia nascendo una buona Salernitana, si può puntare tranquillamente ai play-off”.