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Caso Juve, Abodi e Casini: “Bisogna capire cosa è successo”

Oggi alla Sala d’Onore del Coni si è tenuta la presentazione del “Codice di Giustizia Sportiva e Ordinamento statale” a cura dell’avvocato Viglione e durante l’evento sono intervenuti Andrea Abodi e Lorenzo Casini. Entrambi hanno commentato il caso che nell’ambito della giustizia sportiva sta tenendo banco in questo momento, quello della Juventus.

Caso Juventus

Parlando del club zebrato, il ministro per lo sport e i giovani vuole fare chiarezza, anche perché le indagini potrebbero coinvolgere anche altre società: “È un club che probabilmente non rimarrà il solo, ci permetterà di fare pulizia. Abbiamo bisogno di sapere presto cosa è successo e che vengano assunte decisioni per ridare credibilità al sistema, nel principio dell’equa competizione. Ed è evidente che negli ultimi anni non è successo”.

Più cauto il presidente della Lega Serie A, che non vuole commettere l’errore di affrettare i giudizi: “Sulla Juventus come Lega non commentiamo. Ci sono indagini in corso e aspettiamo. Se temo una nuova Calciopoli? Bisognerebbe capire prima, quando le indagini saranno chiuse e se si svolgeranno dei processi, cosa è successo. Al momento è molto difficile commentare, adesso questo timore non c’è ma è chiaro che bisogna capire“.

Questione tasse

Casini poi ne approfitta anche per tornare sulla questione della rateizzazione delle tasse accumulate: “Discutiamo della chiusura di un tema innescato un anno fa, ovvero quando tutto lo sport che non riceve ristori riceve almeno dallo Stato la sospensione del pagamento delle tasse consentendo così di avere maggiore liquidità. Ricordiamo che l’assenza di liquidità è stato il maggior problema della pandemia. Questa sospensione è stata prorogata tre volte e in realtà lo sport già mesi fa chiedeva di pagare a rate tutto l’ammontare di tasse che si erano accumulate. Tutti vogliono pagare, ma farlo in un modo ragionevole e del resto come la legge italiana già consente, con una rateizzazione in cinque anni. Il punto è: perché sanzionare qualcuno quando lo Stato gli ha permesso di sospendere i pagamenti fiscali? Questo è il punto. Non si tratta di chiedere contributi o aiuti, ma di pagare in modo ragionevole. Riforme? A metà dicembre ci sarà la proposta della Serie A, confermo“.

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