Casasola, Cremonese fa sul serio: si tratta sulle cifre. No (per ora) a contropartite tecniche

Ufficializzato Caracciolo dal Verona, la Cremonese ha fretta di sistemare anche il binario destro della retroguardia a disposizione di Massimo Rastelli. L’obiettivo cerchiato in rosso è Tiago Casasola, duttile difensore argentino che la Salernitana è disposta a lasciar partire a condizione di poter monetizzare e realizzare plusvalenza dal suo addio. L’entourage del calciatore argentino ha avuto il via libera dal management granata a trattare con i lombardi con cui ha già raggiunto un accordo di massima per un ricco pluriennale a cifre ritoccate verso l’alto rispetto a quelle percepite attualmente a Salerno. Il diesse grigiorosso Rinaudo ed il collega Fabiani stanno trattando per arrivare ad una quadra sulle cifre dell’operazione. Definita la formula: sarà prestito con obbligo di riscatto senza correlazione con i risultati sportivi che la Cremonese raggiungerà. Risultati che incideranno invece sulla cifra che la Salernitana incasserà dall’operazione, uniti alle presenze ed al rendimento di Casasola. Tra parte fissa e variabile, il club grigiorosso può mettere sul piatto poco meno di un milione di euro. Una somma più che interessante per un calciatore ad un anno e mezzo dalla sua scadenza. La Salernitana partiva da una valutazione di circa il doppio, al momento fuori mercato. Si tratta ad oltranza, ma non sulle contropartite tecniche.

Al momento nessun calciatore dovrebbe percorrere la strada inversa rispetto a Casasola. Il mancino Renzetti è stato bloccato da Massimo Rastelli che lo considera irrinunciabile alternativa al titolare Migliore. Su Montalto, invece, si registra lo scetticismo del management granata. Il centravanti di Erice ha giocato pochissimo per un problema al malleolo che gli ha fatto saltare gran parte del girone d’andata. Da qualche settimana è tornato in campo, ma appare ancora lontano parente del centravanti che lo scorso anno a Terni faceva gol praticamente in tutti i modi. Oltretutto la linea della Salernitana è chiara: senza uscite, in attacco può muoversi qualcosa soltanto sugli esterni. Almeno per ora.