Carcuro tifa Salernitana: “Battere la Cremonese per andare ai playoff. Bocalon aveva bisogno di tempo”

L’ultima volta che la Salernitana in casa riuscì a battere la Cremonese il calendario era fermo sulla pagina del 2011. Fu la stagione delle contraddizioni, tra i problemi societari e una scalata verso i playoff che si concluse con l’amara sconfitta in finale con il Verona. La gara con la Cremonese fu sofferta, ma la vittoria fondamentale. A tre minuti dal termine la zampata decisiva fu quella di Davide Carcuro: “Ricordo quella partita e soprattutto quel campionato – ha detto l’ex centrocampista granata ai microfoni di Radio Alfa – Sono ricordi belli e anche brutti dal punto di vista societario perché abbiamo vissuto una stagione un po’ travagliata con cambi di società e stipendi che non arrivavano. Ma dal punto di vista sportivo è stato un anno fantastico e da ricordare“.

8 anni dopo è di nuovo Salernitana-Cremonese, i granata sono obbligati a vincere per continuare a coltivare il sogno playoff: “Ho il cavalluccio nel cuore e quindi domani farò il tifo. La Cremonese non sta attraversando un bel periodo ma la vittoria è fondamentale, per il morale ma anche per rilanciarsi in classifica. Il campionato di B non è mai facile, ci sono tante squadre attrezzate per salire soprattutto quelle che sono retrocesse dalla Serie A l’anno scorso come Benevento e Verona. La Salernitana ha una buonissima squadra, se riesce a trovare continuità potrà puntare ai playoff e credo, guardando anche le altre rose, che se la possa giocare”.

Con un Calaiò in più ma anche con un Bocalon e un Vitale in meno, due ex compagni di squadra proprio di Carcuro: “Bocalon ha bisogno di fiducia, deve giocare sempre. È un attaccante che vive per il gol, se non riesce a segnare si abbatte un po’ ma è un ottima punta e anche a Salerno i suoi gol li ha fatti. Forse bisognava dargli un po’ di fiducia in più perché Salerno non è una piazza facile. Con Vitale ho trascorso anni a Terni e Lanciano. Ha gamba e un ottimo piede, in Serie B con la Ternana con noi arrivò in doppia cifra e fu il capocannoniere della squadra. Ogni tanto ha qualche amnesia difensiva ma se sta sempre sul pezzo è uno dei migliori terzini della Serie B. La Salernitana perde un po’ senza questi due calciatori”.

Carriera strana quella di Carcuro, calciatore con tante potenzialità ma mai pienamente espresse. Non per colpa sua: “Ho avuto tanti infortuni, sfortunatamente sono andato a giocare a Rimini e anche lì ho trovato una situazione societaria difficile con stipendi che non arrivavano. Poi mi è nata la bimba e allora di comune accordo con la mia compagna ho deciso di avvicinarmi a casa perché non volevo più correre il rischio di ritrovarmi in altre situazioni difficili. Sono comunque contento della mia carriera”.