Maria Sole Ferrieri Caputi, arbitro di Sassuolo-Salernitana, è stato il primo direttore di gara a concedere un’intervista, post gara, ai media. Insieme a lei era presente anche Alfredo Trentalange, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. Grande rivoluzione, quindi, anche nell’ambito della comunicazione oltre che in campo. La Caputi si è resa protagonista di una buona direzione di gara anche se il rigore concesso ai padroni di casa, su presunto contatto tra Maggiore e Ceide, appare troppo generoso (Clicca qui per leggere articolo).
Caputi: “Nell’essere la prima ci sono oneri ed onori”
L’arbitro del match ha parlato ai microfoni di Rai 2, durante la trasmissione Domenica Sportiva, della prima apparizione in Serie A: “Risolvete voi la questione tra arbitro e arbitra, a me non interessa. Di questa giornata rimane l’emozione di un debutto che ciascun arbitro sogna dall’inizio della sua carriera. È stato bellissimo per il clima di entusiasmo che c’era allo stadio, le tifoserie mi hanno accolto benissimo”.
Caputi ha parlato anche della pressione e degli esordi: “Non ho molta tensione quando vengo giudicata. Mi fa piacere sentire i giudizi per vedere se ci sono spunti da prendere in considerazione per migliorare. Sono stata molto pressata prima della gara. Ho avuto alcuni insulti quando arbitravo su campi di periferia. Ci sono stati anche episodi di violenza su arbitri più giovani. Oggi non ho sentito gli insulti, ma le bambine che mi chiamavano dalla tribuna. Rispetto a quando avevo 17 anni, quando non hai nemmeno la lucidità di capire perché ti meriti degli insulti da adulti o da coetanei, sono cresciuta molto. Il mio modello è Carina Vitulano, ex arbitro italiana attualmente osservatore per la UEFA che ci segue sulla parte tecnica in Italia. Per gli uomini ammiro tanti dei miei colleghi che sono in Serie A con me: se ne dovessi scegliere uno sceglierei Orsato. Nell’essere la prima a fare qualcosa ci sono oneri ed onori. Lo sguardo che ho fatto prima della partita è lo sguardo che faccio sempre. È giusto che se ne parli quando una donna fa qualcosa così che altre donne possano trarre ispirazione. Tutti gli arbitri studiano la tattica, già in Serie D, e non mi dà fastidio che me lo chiedono. Tutti gli arbitri si confrontano e preparano la partita perché quando ci ritroviamo in campo vogliamo essere attivi in ogni situazione”
La prestazione dell’arbitro è stata anche analizzata durante la trasmissione. L’episodio toccato è stato quello del calcio di rigore assegnato al Sassuolo che è stato reputato giusto da tutti gli opinionisti in studio. La prestazione è stata analizzata dall’ex arbitro Massimiliano Saccani che ha parlato di un’ottima direzione di gara reputando giusto il fischio del calcio di rigore per il Sassuolo.
Trentalange su Juventus-Salernitana: “L’errore c’è stato. Aperti alle innovazioni”
Trentalange ha parlato anche dell’annullamento del gol di Milik in Juventus-Salernitana: “L’assistente ha taciuto pur se era quello che aveva visto. Noi non avevamo le immagini a disposizione per vedere Candreva. Oggettivamente tra un assistente e il VAR, l’uomo si fida di più del VAR. Non bisogna avere retro pensieri: l’errore c’è stato. Noi abbiamo un canale di comunicazione attivo con la FIGC e siamo aperti all’innovazione. Quando verrà messo il sistema del fuorigioco semi automatico noi saremo a disposizione a fare il nostro compito: formare gli arbitri. Siamo pronti ad iniziare anche prima del Mondiale, abbiamo bisogno di 2-3 settimane di formazione. Quando ci saranno delle reciprocità di tipo culturale gli arbitri sono pronti a parlare ma c’è bisogno di un clima adatto in cui non siamo costretti a giustificare ogni decisione”.
Il presidente dell’AIA ha parlato del movimento femminile tra gli arbitri e della storica giornata appena conclusa: “Siamo molto contenti al di la del momento storico. Dietro c’è un grande lavoro di squadra e c’è un atto di coraggio del designatore nell’affidare la partite ai giovani. Non è poco perché noi dobbiamo pensare al futuro che sono i giovani. C’è un movimento importante, quasi 1800 donne, mentre abbiamo problemi di vocazioni tra gli uomini le donne sono in aumento. Ci stiamo organizzando per una preparazione specifica per le donne. Oggi vengono date delle possibilità che in passato non venivano date”.
Trentalange ha parlato anche delle varie critiche scagliate contro il sistema arbitrale: “Io credo che sia importante, sul terreno di gioco possono accadere molte cose, abbassare i toni soprattutto quando si ha la possibilità di andare in conferenza stampa e parlare. Dobbiamo renderci conto che facciamo tutti parte dello stesso sistema. Il problema è che poi gli stessi comportamenti degli allenatori vengono presi ad ispirazione anche da tecnici del settore giovanile. Nell’AIA esiste la meritocrazie: Maria Sole viene da 15 anni da arbitraggio e si è meritata la designazione. Noi amiamo il calcio e pensiamo che non sia un buon servizio per il pallone accerchiare gli arbitri quando prendono le decisioni. Avere rispetto sarebbe un grandissimo esempio culturale”.
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