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Capozucca spettatore al Mapei: “Ieri 2 punti buttati. Martusciello una scommessa, Amatucci straordinario per la B”

Sugli spalti del Mapei Stadium – Città del Tricolore, ieri era presente anche Stefano Capozucca. L’ex direttore sportivo della Ternana durante la scorsa stagione e nel corso della sua carriera anche di Genoa, Livorno, Cagliari e Frosinone ha assistito al match tra la Salernitana e la Reggiana. Proprio con le Fere, cone le quali è arrivata una retrocessione in B lo scorso anno, ha avuto modo di conoscere uno dei capisaldi della formazione granata: Lorenzo Amatucci.

“Amatucci destinato alla Serie A”

Sulla sfida di ieri il dirigente romano si è espresso così: “La Salernitana ha buttato via un’occasione importante. I granata potevano vincere e c’erano tutti i presupposti: l’errore di Braaf è stato enorme. Era più difficile sbagliare che segnare da quella posizione. L’ippocampo arrivava da un momento difficile e non si poteva permettere un ulteriore passo falso. Ai punti i granata meritavano di vincere”.

Capozucca ha parlato anche dell’operato del collega granata, Gianluca Petrachi: “Il direttore sportivo della Salernitana è bravo. Ha avuto sempre qualche intoppo a causa dei problemi societari. Pur avendo dovuto vendere prima di comprare, la squadra è stata comunque costruita alla portata della Serie B, non la migliore ma una delle più forti. Parla per lui anche la sua carriera. A Torino ha fatto cose importanti mentre anche a Roma ha dovuto combattere con la società: lavorare con gli americani non è mai semplice. Non si meritava di stare fermo per due anni, è un accentratore, ma è sicuramente un direttore capace”.

Sulla stagione dei granata: “Al di la dei singoli, la Salernitana ha una buona squadra. La cadetteria è un campionato difficile. Basta guardare la Sampdoria partita con i migliori auspici ed ancora in fase d’ingranaggio. I granata, non per colpa di Petrachi, non sono attrezzati per un campionato di vertice. La bersagliera tenterà di raggiungere i playoff. Un valore aggiunto è anche il dodicesimo uomo, ovvero il pubblico. Se le cose andassero male diventerebbe scomodo, ma in caso di buon periodo sarebbe difficile per tutti andare a giocare all’Arechi“.

Un parere poi su Martusciello: “È una scommessa di Petrachi. Prendere un allenatore importante avrebbe significato avere delle garanzie. Il tecnico è all’inizio della sua carriera e dovrà dimostrare di essere all’altezza di una piazza importante come Salerno. C’è stata perplessità nella città perché naturalmente i tifosi si aspettavano un allenatore già formato”.

Riguardo infine Amatucci: “Un ragazzo che nonostante la giovane età ha una grande personalità. Ieri non ha fatto una delle sue migliori partite, ma è sicuramente un pezzo importante della Salernitana. Per la Serie B è straordinario. Pur essendo silenzioso, si sente in campo. Arrivato a gennaio, lo scorso anno, a Terni ha preso il posto da titolare in squadra ed ha dato una grande mano. Mi ha chiamato, prima di accettare Salerno, chiedendomi della piazza e di Petrachi: non voleva perdere l’anno. Per me, però, è destinato alla Serie A per la sua grande qualità”.

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