NAPOLI-SALERNITANA 2-1 – STADIO A. MARADONA DI NAPOLI
Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste (31’ st Demme), Lobotka, Gaetano (11’st Raspadori); Politano (20’ st Zerbin), Simeone, Kvaratskhelia. A disposizione: Contini, Idasiak, D’Avino, Ostigard, Lindstrom, Zanoli, Gioielli. All: Mazzarri.
Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Gyomber (38’st Daniliuc), Lovato, Fazio; Sambia (45’ st Bronn), Martegani, Legowski (21’ st Pierozzi), Bradaric; Tchaouna, Candreva; Simy (45’ st Ikwuemesi). A disposizione: Fiorillo, Costil, Botheim, Stewart, Sfait. Allenatore: F. Inzaghi.
Arbitro: Marinelli di Tivoli (Lo Cicero/Vecchi. IV: Marchetti. Var: Di Bello. Avar: Chiffi).
Marcatori: 28’ Candreva (S), 45’+4’ pt Politano rig. (N), 96’ Rrahmani (N).
Ammoniti: Cajuste, Kvaratskhelia (N). Legowski, Bradaric (S), Filippo Inzaghi per proteste (S).
Note: Angoli 8-3. Recupero: 1’ pt, 6’ st.
La Salernitana perde nel più beffardo dei modi il derby del “Maradona”. I granata si confermano allergici ai minuti di recupero, pagando per due frittate difensive, entrambe firmate Fazio. Candreva porta in vantaggio gli ospiti con un eurogol, poi sul tramonto dei due tempi arrivano le due reti partenopee. Prima il rigore di Politano, procurato da Fazio che arriva in ritardo su Simeone, poi il timbro di Rrahmani che al 96′ sfrutta altri regali in area granata. Dopo il gol di Vlahovic al 90′ e quello di Jovic al 91′, la Salernitana continua a gettare punti nei minuti di recupero, rianimando un Napoli che non ha mostrato nulla di eccezionale.
Le scelte
Inzaghi fa di necessità virtù e schiera la Salernitana con il 3-4-2-1 a causa delle numerose assenze. Infortuni, Coppa d’Africa e mercato in uscita condizionano le scelte: rientra Ochoa tra i pali, a sua protezione con Gyomber e Fazio c’è a sorpresa Lovato che gioca centrale. In mediana stringe i denti Martegani, unica alternativa possibile accanto a Legowski, visto l’imminente addio di Bohinen e la squalifica di Maggiore. Sulla destra c’è Sambia, a sinistra Bradaric. Dietro all’unica punta Simy ci sono Tchaouna e Candreva.
Nel Napoli prima da titolare per Gaetano, in attacco Simeone-Politano e Kvaratskhelia. Assente per squalifica il freschissimo ex Mazzocchi. Minimo stagionale di spettatori al “Maradona”.
La partita
Primi minuti di studio con Salernitana che attende il Napoli ma riparte veloce. All’8’ Di Lorenzo sfonda a destra su assist di Cajuste, ma il pallone basso del numero 22 per Simeone, è fermato da Fazio. Al 10’ Cajuste stende Candreva che chiede il giallo, Marinelli tiene in tasca i cartellini. Al 12’ triangolo stretto Bradaric-Martegani, il cross dell’argentino è respinto sui piedi di Gyomber che non inquadra lo specchio dal limite. Al 16’ il primo tiro in porta è della Salernitana: Tchaouna dal vertice dell’area sceglie la potenza, conclusione centrale che Gollini blocca in due tempi. Tanti errori di misura nei passaggi in mezzo al campo in questa fase con le due squadre che dimostrano di vivere un momento di grande difficoltà. Bel fraseggio dei granata al 26’ con Sambia che pesca al centro dell’area Candreva, ma Di Lorenzo anticipa il numero 87. Al 28’ ci prova Gaetano con un tiro da fuori che si spegne in curva.
Al 29’ la Salernitana passa in vantaggio: azione insistita sulla destra con triangolo Tchaouna, Legowski, Sambia. Il cross è invitante per Simy che stecca clamorosamente di destro; alle sue spalle Bradaric si fionda sul pallone e serve Candreva, che controlla, elude Politano e di destro mette la sfera a giro all’incrocio dei pali. Gollini non può nulla sull’invenzione dell’ex Sampdoria. Al 33’ reazione Napoli: Simeone parte oltre Fazio e impegna due volte severamente un reattivo Ochoa, bravissimo sui tiri a distanza ravvicinata. In caso di gol ci sarebbe stato annullamento. Al 34’ Candreva irride Cajuste con un tunnel, Marinelli non ha dubbi e tira fuori il giallo. Al 36’ ancora Napoli sulla destra, il pallone sbuca verso Politano che di collo esterno non trova la porta dall’interno dell’area.
Al 40’ altro tentativo dei padroni di casa: è Gaetano che elude Legowski e spara alto. Al 43’ ammonito Legowski che tira giù Kvaratskhelia e pioggia di fischi per Marinelli che non ha concesso il vantaggio.
Nel primo e unico minuto di recupero, contatto in area granata con Fazio che tocca Simeone. Marinelli va a rivedere lo scontro all’On Field Review e concede il rigore al Napoli. Episodio codificato, simile a quello di Roma-Lazio di Coppa Italia, con il “Cholito” che arriva prima del “Comandante” e si becca un tocco sul polpaccio. Ammonito Filippo Inzaghi per proteste. Dal dischetto Politano sigla l’1-1 nonostante Ochoa indovini l’angolo. Nel quinto di recupero, Lobotka calcia centrale, Ochoa non ha problemi a bloccare. Si va a riposo sul punteggio di parità.
Il secondo tempo
La ripresa si apre senza cambi ma con Raspadori e Pierozzi che intensificano il riscaldamento. Sussulto di Kvaratskhelia al 2’, con il georgiano che spunta alle spalle di Legowski ma non inquadra la porta. Al 3’ ci prova Cajuste sugli sviluppi di un corner, pallone che scivola lentamente a lato. Ancora lo svedese, su pallone sanguinoso perso da Gyomber, questa volta di piede, Ochoa segue la sfera sfilare a lato alla sua sinistra. Al 54’ alleggerisce la pressione Martegani con un tiro dal limite deviato in corner. Primo cambio per Mazzarri, dentro Raspadori per Gaetano al 56’. In tre minuti i granata conquistano 3 corner, pareggiando il dato del Napoli.
Al 59’ conclusione a lato di Politano dopo assolo del numero 21. Ochoa era sulla traiettoria. Al 65’ colpo di testa alto di Di Lorenzo. Mazzarri si gioca il secondo cambio con Zerbin che rileva Politano. Gli risponde Inzaghi che inserisce Pierozzi al posto di Legowski. Ricordiamo che a parte Sfait, Inzaghi non ha centrocampisti in panchina. Al 72’ Kvaratskhelia va al tiro dopo schema su angolo, il tiro è centrale ed Ochoa fa sua la sfera in due tempi. Contropiede di Tchaouna che scappa sulla sinistra, poi Gollini sporca il cross e manda fuori tempo Simy che non riesce a intervenire.
Al 75’ la Salernitana spreca una buona ripartenza, nell’occasione Cajuste si fa male al quadricipite. Al suo posto Demme. All’82’ Kvaratskhelia si inventa un dribbling nello stresso e indovina l’angolo, una deviazione di Lovato salva Ochoa palla in corner. Si ferma nell’occasione Gyomber, al suo posto Daniliuc.
Nei minuti finali inizia l’assedio della squadra di Mazzarri che chiude la Salernitana nella propria metà campo, con Simy e Tchaouna unici affidatari dell’attacco ma in debito di ossigeno. Al 90’ entrano Ikwuemesi al posto di Simy e Bronn al posto di Sambia che si ferma per crampi, facendo infuriare il Maradona. Marinelli decreta 6 di recupero, che però iniziano dal 91:30, quando Sambia lascia il campo.
Al 94’ decisivo Ochoa che dice no di piede ad una conclusione ravvicinata di Kvaratskhelia arrivato a tu per tu col portiere messicano dopo triangolo con Zerbin. Ochoa reattivo anche dopo su nuovo tentativo basso.
Al 95’ Bradaric ferma Zerbin e spende il giallo. Al 96’ il Napoli passa con Rrahmani che sfrutta una incredibile incomprensione in area tra Ochoa e Fazio. Poi Ikwuemesi stecca il controllo e lascia campo libero a Rrahmani che riesce a gonfiare la rete. Esplode il “Maradona” che rivede la luce. Affonda la Salernitana, che perde un altro punto nell’extra time dopo quello con la Juventus e i due contro il Milan. Al 99′ ammonito Kvaratskhelia che salterà il prossimo match. Finisce 2-1 e la Salernitana ha tanti motivi per recriminare.
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