13 gennaio. Una data spartiacque, segnata di diritto nella storia della Salernitana. Dalle mani del duo Lotito-Mezzaroma a quelle di Danilo Iervolino, imprenditore di Palma Campania che la sera del 31 dicembre, a soli otto minuti dal baratro, ha deciso di “salvare” la Salernitana e mettere sul banco dieci milioni di euro. E, fin qui, quasi nulla di nuovo se non fosse che Salerno era abituata, da più di dieci anni, a un immobilismo di programmazione che, per forza di cose, si riversava anche su una comunicazione (anche social) del tutto carente. Anzi, nei momenti più difficili per la squadra, la società si trincerava in sé vietando tutte le reazioni ai post su Facebook e Instagram. Vietando il diritto di espressione del pensiero e di critica (art. 21 Cost.), impedendo anche agli utenti di commentare pur nel rispetto delle policies delle due piattaforme. Il nuovo corso, però, ha inaugurato un nuovo approccio con il mondo social. Proprio sul punto aveva posto un focus lo stesso Iervolino nella conferenza stampa di insediamento poco meno di un mese fa: “La dottoressa Mara Andria coordinerà una nuovissima comunicazione che non è solo quella sociale e calda dei proclami; non si può parlare poco con i giornalisti, poco e male con i tifosi per il solo fatto di essere proprietari”.
L’evoluzione
Reels di allenamenti, video-accoglienza dei nuovi acquisti con le loro prime parole in maglia granata, le dichiarazioni di un soddisfatto Walter Sabatini al termine della campagna acquisti di gennaio, comunicazioni collaterali sul team eSport (che a marzo debutterà nel proprio campionato). Ma anche la valorizzazione del settore giovanile passa per i social: ieri è stato pubblicato il primo post sulla primavera, sconfitta al “Volpe” per mano dei pari età del Cesena (0-3). A tutto ciò si aggiunge la grande attenzione che Danilo Iervolino dà alla propria “figlia” sui suoi profili personali. Stando ad Instagram, ad esempio, nove post sono stati dedicati alla Bersagliera. Su Facebook, invece, due in più. Una situazione su cui anche i più ottimisti non avrebbero scommesso alla vigilia di capodanno. Ma non sono solo numeri, perché la bacheca del nuovo presidente granata è, ormai, quasi monotematica: dal primo gennaio ad oggi, infatti, tutti i contenuti sono sulla Salernitana, uno soltanto sulla Nunziatella, scuola militare che ha dedicato una sala alla memoria dei suoi genitori, Giuditta e Antonio Iervolino.
I numeri
Osmotico lo è già, il rapporto tra società e utenti social. Una comunicazione quintuplicata rispetto alla prima metà di stagione. Ad esempio, il profilo Facebook del Cavalluccio, tra foto, video e interviste, ha postato ben 69 volte dal 13 gennaio, giorno dell’insediamento ufficiale di Iervolino. Su Instagram, dove il profilo ufficiale del club è cresciuto in followers e reactions, sono stati pubblicati 65 nuovi post. In 24 giorni, dunque, una media di 2,7 post al giorno. Per lo stesso numero di contenuti pubblicati bisogna risalire indietro al 2 ottobre. Dalla partita vinta con il Genoa a quella di Verona, in totale sono stati 65 i post pubblicati, ma su un arco temporale di ben 103 giorni. Dunque, poco più di mezzo post al giorno. Un’altra “statistica” interessante: sui 192 post pubblicati dalla prima di campionato, 1/3 sono firmati dalla nuova società. Un bel salto in avanti anche sotto il profilo marketing, dal momento che una maggiore attività social si traduce in più feedback, interazioni, una crescita che può essere guardata anche nel senso di monetizzazioni.
Una platea di utenti sempre più ampia, esportando ciò che Iervolino vuole far diventare un vero e proprio marchio, “perché la Salernitana è più di una semplice squadra di calcio”. Sempre su Instagram, poi, i reels hanno davvero un grande successo: dai 6mila ai 7mila likes e oltre 200 commenti dei tifosi granata (spesso, in realtà, anche provenienti dal Brasile per Ederson e Mikael). Sintomo che gli utenti avevano bisogno di un maggiore contatto con la quotidianità dei calciatori, anche attraverso le immagini delle sedute di allenamento. Certo, sarà sempre il campo il giudice di ultimo grado del lavoro della nuova società, ma è anche vero che l’occhio vuole la sua parte. La Salernitana migliora la sua presenza sui social e avvicina sempre di più i tifosi.
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