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VIDEO. Calori: “Salernitana più intensa e aggressiva. Vicino ai granata nel 2018? Acqua passata”

di
Giulio Caravano
- 25 Settembre 2021 alle 19:13

La sua Lazio non carbura contro la Salernitana e dopo due vittorie consecutive arriva la prima sconfitta per Alessandro Calori sulla panchina della Primavera biancoceleste. “Per dimostrare di essere più bravi bisogna farlo sul campo – ha detto l’allenatore degli aquilotti ai nostri microfoni al termine della partita – Inoltre non basta solo la qualità, ci vogliono anche intensità e aggressività e oggi ne abbiamo avute di meno rispetto alla Salernitana. Poi una partita che nasce in un modo è difficile da cambiare. Abbiamo tentato di farlo, abbiamo provato a creare tante situazioni ma non avevamo quella determinazione che avevamo avuto finora. Queste cose le paghi. Abbiamo avuto delle colpe, ma è stata brava anche la Salernitana a sfruttare le sue armi e le sue capacità. Abbiamo fatto confusione, abbiamo avuto diverse opportunità ma ci vuole più cattiveria. In questo oggi siamo mancati, non è stata la stessa Lazio vista fino adesso“.

Quello di oggi è stato il primo incrocio, se vogliamo storico, tra la Salernitana e la Lazio, da quando si è risolta la multiproprietà di Claudio Lotito, ma l’allenatore aretino glissa sull’argomento: “Io sto vivendo la realtà della Lazio da due mesi e la vivo con questi ragazzi. Sono stato in ritiro con la squadra per quindici giorni e ora spero di accompagnare la loro crescita, il resto non mi riguarda“. A proposito del presidente biancoceleste, il tecnico nega il suo tentativo di portarlo a Salerno dopo le dimissioni di Stefano Colantuono nella stagione 2018/19: “Diciamo che non è vero, diciamo che parlare del 2018 è acqua passata, ora penso alla Primavera 2, quello che è successo prima non lo ricordo nemmeno sinceramente“.

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