Cabral più vicino alla porta, Sousa riflette. Martegani può affiancare Legowski

Meno uno a Salernitana-Frosinone, oggi è già tempo di rifinitura. Paulo Sousa non parlerà in conferenza, domattina la squadra sosterrà un mini risveglio muscolare. Il tecnico pensa ad una soluzione inedita per curare il mal di gol. Le prestazioni deludenti non fanno viaggiare verso riconferma Botheim, Dia si allena in gruppo ma sarà soluzione a gara in corso.

Le scelte

Il senegalese, rientrato a Salerno domenica, ha ripreso ad allenarsi in gruppo due giorni fa, sintomo che il problema rimediato in nazionale è alle spalle. L’attaccante però va reinserito gradualmente, essendo stato lontano dalla squadra per tredici giorni. Tra le bizze pre Lecce e la prolungata lontananza tra nazionale e Francia, con il rientro ritardato, c’è uno strappo da ricucire. Insomma per la sfida contro il Frosinone chi è rimasto a Salerno e si è allenato continuativamente ha la precedenza. Da Empoli si vedrà. Chi ha giocato cinque partite di fila da titolare è Botheim che però non segna da oltre un anno (Salernitana-Sampdoria del 28 agosto 2022).

Sousa cerca quindi una nuova soluzione lì davanti. Nella testa gli balena l’idea di lanciare Cabral, che ha giocato 180′ contro Lecce e Torino e ha fatto vedere buone cose, con una mira però da aggiustare. È il più in palla, quello che tira di più verso la porta: 10 tiri equamente divisi tra le ultime due partite, con anche due sfortunati legni. Sousa lo ha testato in questi giorni. Ci sarebbe poi la più naturale scelta di Ikwuemesi che sta gradualmente aumentando il suo minutaggio (28′ a Lecce, 45′ con il Torino).

Sulla trequarti si va verso la conferma di Candreva e il ritorno di Kastanos. Mazzocchi e Bradaric saranno riproposti sulle fasce. L’altro dubbio di Sousa è su chi dovrà affiancare Legowski, in odore di conferma. Martegani favorito su Bohinen e Maggiore, rientrato tra i convocati lunedì dopo l’infortunio. In difesa nessun dubbio: Lovato, Gyomber e Pirola davanti ad Ochoa.