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Brutta e arrendevole, la Salernitana cade anche ad Empoli e certifica la crisi

TABELLINO EMPOLI-SALERNITANA 1-0

EMPOLI (4-3-1-2): Berisha; Bereszynski (17′ pt Ebuehi), Walukiewicz, Luperto, Pezzella (13′ pt Cacace); Grassi, Fazzini (28′ st Marin), Maleh; Baldanzi (28′ st Cambiaghi); Cancellieri, Shpendi (28′ st Gyasi). A disp: Perisan, Stubjlar, Ranocchia, Guarino, Bastoni, Kovalenko, Destro, Indragoli. All: Andreazzoli.

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Lovato, Gyomber, Pirola (1′ st Daniliuc); Mazzocchi (19′ st Dia), Martegani (1′ st Bohinen), Maggiore, Bradaric (38′ st Tchaouna); Kastanos, Candreva (1′ st Botheim); Cabral. A disp: Costil, Fiorillo, Bronn, Fazio, Sambia, Legowski, Sfait, Dia, Stewart. All: Sousa.

Arbitro: Rapuano di Rimini (Peretti/Di Monte). IV uomo: Feliciani. Var: Maggioni (Avar: Doveri).

NOTE. Marcatore: Baldanzi al 34′ pt. Ammoniti: Maggiore (S), Grassi, Maleh (E). Angoli: 10-2. Recupero: 5′ pt, 6′ st.

La discutibile interpretazione sul gol annullato a Cabral, il quarto palo del capoverdiano in sei partite. La dea bendata ha indubbiamente voltato le spalle alla Salernitana che altrettanto indubbiamente ha fatto poco, anzi nulla, per meritarsi i favori della sorte. La squadra di Sousa cade anche ad Empoli e lo fa nel peggiore dei modi. Con una prestazione brutta sul piano emotivo e temperamentale prima che tecnico e tattico. Un campanello d’allarme che continua a risuonare assordante, colpevolmente ignorato da presidenza e dirigenza. La classifica langue, la squadra non perde occasioni di palesare tutte le sue mancanze. E ora?

LA CRONACA. Sousa conferma in blocco l’undici già scelto col Frosinone. In panca si rivede Dia. Parte discretamente la Salernitana, brava ad arrivare con discreta continuità sulla trequarti ma l’azione si spegne tra i piedi di un Kastanos un po’ troppo lezioso. Maggiore e soci escono puliti in fraseggio sul pressing alto dei toscani che perdono quasi subito i due terzini per infortunio: dentro Cacace prima ed Ebuehi poi per Pezzella e Bereszynski.

L’Empoli si rende pericolosa su un’improvvida esecuzione di una palla inattiva a favore della Salernitana. Martegani si fa murare la conclusione, Cancellieri riparte in contropiede in campo aperto, Ochoa ci mette una pezza. Il portierone messicano usa le mani anche su un bolide dalla distanza di Walukiewicz. Sul successivo corner svetta Grassi, palla a lato.

Al 21′ la Salernitana passa con Cabral ma l’azione è vanificata dalla segnalazione dell’assistente Di Monte confermata dal consulto VAR. Il capoverdiano è in netto offside sul filtrante di Bradaric, ma di mezzo c’è un intervento sbagliato di Ebuehi che sembra più giocata che deviazione.

Il pericolo scampo galvanizza l’Empoli, ancora pericoloso al 23′. Manco a dirlo su corner, autentica croce per la Salernitana in quest’avvio di stagione. Ochoa finta l’uscita, Bradaric tentenna e per poco Baldanzi non ne approfitta.

Al 34′ l’Empoli passa di rimessa. Gyomber a vuoto su Shpendi, autostrada per Cancellieri tenuto in gioco da Lovato. L’ex Lazio mette al centro per l’accorrente Baldanzi, lesto sottomisura ad approfittare della non irreprensibile uscita di Ochoa. Triste costante delle prime sei giornate, la Salernitana passa in svantaggio e subisce il contraccolpo psicologico della rete subita. Maggiore rischia in area su Baldanzi, Maleh sfiora il raddoppio sul finire di primo tempo.

Nella ripresa Sousa lascia negli spogliatoi Pirola, Martegani e sorprendentemente Candreva per Daniliuc, Bohinen e Botheim. Il capitano granata è costretto a dare forfait per un problema fisico. Kastanos al 5′ prova il mancino a giro, mira di poco imprecisa. Al 10′ Bradaric ha sul sinistro la palla buona ma la spedisce in curva. E’ fuoco di paglia, perché all’Empoli basta difendersi con ordine per neutralizzare le velleità di una Salernitana imprecisa e arruffona. Al 17′ Shpendi trova Ochoa a presidiare bene il primo palo. Al 19′ si rivede Dia in luogo di un Mazzocchi a tratti irritante. Al 21′ Ochoa reattivo su Fazzini, al 31′ Cabral tira di prima intenzione ma non inquadra lo specchio.

E’ l’Empoli a sfiorare il raddoppio al 33′, ma Ochoa ipnotizza Gyasi con la porta spalancata. Rari sprazzi di un Dia isolato e poco rifornito provano ad accendere un barlume di speranza nei mille del Castellani, Dentro anche Tchaouna per Bradaric, al 41′ Cabral centra il quarto palo del suo incredibile avvio di stagione con il solito destro a giro. Berisha salva ancora sul capoverdiano in pieno recupero. Sul palo s’infrangono le speranze granata: vince l’Empoli e si rimette in gioco, la Salernitana si lecca le ferite di un avvio di stagione più brutto e complicato di quanto fosse lecito immaginare.

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