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Bronn tra presente e futuro: “Salvezza raggiunta grazie ai tifosi. Voglio fare ancora tanto con la Salernitana”

L’assenza di Daniliuc potrebbe aprirgli la possibilità di giocare titolare contro l’Udinese. Con Nicola allenatore, Dylan Bronn è stato praticamente un titolare; poi Sousa ha trovato un equilibrio difensivo con Daniliuc, Gyomber e Pirola e gli spazi si sono così ridotti. Il classe ’95 non gioca titolare dalla sfida con l’Inter. “Ho sempre un buon rapporto con gli allenatori. Lavoro e non parlo troppo, aiuto sempre la squadra – ha detto l’ex Metz ai microfoni di TvOggi -. È stato un piacere lavorare con Nicola, è una bella persona. Lo scorso anno ha fatto un’impresa, avevo seguito la Salernitana. Con mister Sousa abbiamo fatto benissimo, ha portato novità tattiche in allenamento. Funziona tutto alla grande”.

Bronn ha parlato anche dell’obiettivo salvezza, raggiunto quest’anno con la Salernitana ma mancato lo scorso anno con la maglia del Metz: “Volevo riuscire a salvarmi, dopo non esserci riuscito con il Metz. Avevamo un buona squadra ma le cose non sono andate bene. Quando sono arrivato qui, mi sono posto l’obiettivo della permanenza in Serie A. Un’altra retrocessione sarebbe stata una cicatrice”.

Il centrale ha riscontrato differenze tra il calcio francese e quello italiano: “In Ligue 1 ho sfidato tanti campioni. Ho giocato contro Messi, Neymar e Mbappé, quest’ultimo è un calciatore unico. Anche in Italia ci sono giocatori forti, ma c’è molta tattica e bisogna giocare in maniera intelligente. Il campionato francese è più fisico e si gioca molto negli uno contro uno”. Giocare un altro Mondiale è il suo obiettivo: “Nel primo Mondiale, in Russia, segnai contro il Belgio. L’ultimo in Qatar è stato bello. Andare al Mondiale è sempre un obiettivo”. Il cuore resta sempre però nella sua Cannes: “A Cannes hanno giocato calciatori come Zidane e Vieira, è la mia città e la porto nel cuore. Quando posso ritorno dalla mia famiglia che è tutto per me”.

A Salerno Bronn spera di restarci ancora a lungo: “Sono molto contento qui. È una città che mi piace tantissimo, è la prima volta che sto così a mio agio – ha concluso -. Sento che la gente è con noi e questo ci fa molto piacere per fare bene in campo. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e siamo contenti, ringraziamo i tifosi. Spero di restare qui, sto bene. Sono nato nello stesso giorno della fondazione della Salernitana. Con l’Italiano vado bene, ma posso migliorare. Non ho fatto vedere ancora tutte le mie qualità, posso fare ancora di meglio per entrare nel cuore della gente”.

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