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Botticella e gli allenamenti in casa: “Importante lavorare sulla forza. Sarà difficile ritrovare condizione mentale”

In quarantena nel Foggiano, Domenico Botticella segue con attenzione le vicende calcistiche legate all’emergenza Coronavirus e, da preparatore dei portieri, conosce perfettamente le condizioni degli atleti che in questo momento si ritrovano a doversi allenare tra le mura domestiche: “In generale per l’atleta, soprattutto nelle prime due settimane, il manimento è fattibile soprattutto se si lavora sulla forza”  ha spiegato l’ex portiere granata ai nostri microfoni.

La ricetta di Botticella è semplice: “Se si riesce a fare un lavoro incentrato sulla forza, anche in casa, non ci sono problemi per le prime settimane. Sicuramente i preparatori avranno stilato importanti programmi di lavoro, la condizione atletica si può mantenere. Poi sicuramente c’è l’aspetto mentale, nel calcio è impossibile tenersi ad un metro di distanza. Non sarà facile per i giocatori”.

In merito alla ripresa dei campionati l’ex portiere granata sembra non avere dubbi: “Sarà inevitabile ricominciare a porte chiuse anche se sarebbe il caso di sospendere tutto se la situazione dovesse andare avanti a lungo, magari lavorando sugli ingaggi dei giocatori anche perché molti calciatori hanno firmato già per altre squadre, giocare anche a luglio sarebbe davvero difficile. Magari, in Serie A, si potrebbe adottare la formula degli spareggi utilizzata in Bulgaria dove si tiene conto della classifica in modo da non penalizzare nessuno”.

Prima dello stop dei campionati, la Salernitana di Ventura era in piena lotta per i playoff: “La Salernitana aveva trovato un buon equilibrio e quando la squadra gira girano un po’ tutti perché c’è più serenità, soprattutto in una piazza come Salerno. Adesso bisognerà capire se, quando si tornerà in campo, i giocatori avranno la condizione fisica e soprattutto mentale per scendere in campo con tranquillità”.

Osservato speciale il collega di reparto Micai: “Era un buon portiere già l’anno scorso, il rendimento di un giocatore è collegato a quello della squadra. Con un ambiente favorevole anche per un portiere diventa più semplice sfoderare prestazioni positive”.

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