Bonazzoli resta nel limbo: il ritorno può concretizzarsi nell’ultima settimana di mercato. Botheim da piazzare

Federico Bonazzoli resta nel limbo. L’attaccante classe 1997 non gioca titolare dal 10 novembre nelle file del Verona, con il tecnico Baroni che lo ha progressivamente fatto scivolare indietro nelle gerarchie. Addirittura nell’ultimo mese e mezzo, le ultime sei partite, la punta ha giocato soltanto mezzora e lo ha fatto contro la Salernitana. Per il resto, è rimasto a scaldare la panchina.

L’ex torinista è tornato triste e cerca riscatto. Come spesso accaduto nella sua carriera, un cambio di ambiente potrebbe fargli bene, come la presenza di un’estimatore doc di nome Walter Sabatini. Che ha costantemente contatti con il giocatore, ancora di proprietà della Salernitana, e draga il mercato alla ricerca di rinforzi in attacco. Al momento il Verona fa muro all’ipotesi di una restituzione anticipata del calciatore ai granata, è il gioco delle parti ed è nelle sue facoltà: a inizio stagione è stato firmato un contratto di prestito fino al 30 giugno e per scioglierlo prima, soprattutto se in favore di una diretta concorrente, attende in primis di trovare il sostituto (senza grossi esborsi, vista la difficile situazione in cui versa il club) e poi cerca di trovare il massimo vantaggio dall’operazione. Il ritorno di Bonazzoli alla Salernitana potrà diventare realtà probabilmente nell’ultima settimana di mercato, quando saranno definiti anche gli altri movimenti e soprattutto se Sabatini non dovesse riuscire a portare a casa altri elementi sul fronte offensivo.

Molto dipenderebbe anche dalla lista over, che attualmente è satura (comprendendo anche Zanoli e Basic ed escludendo virtualmente Stewart, già fuori prima) e potrebbe comprendere un nuovo over solo escludendone altri. Deve uscire Botheim, missione non semplice. Il norvegese ha rifiutato la B (Ascoli e Spezia) e attende. Non ha un gran mercato e le sirene turche non sembrano così ammalianti. La Salernitana potrebbe cederlo in prestito gratuito anche a causa del giudizio ancora pendente al Tas per la questione dello svincolo unilaterale dai russi del Krasnodar prima di approdare in Italia. La cessione dell’ex Bodo riaprirebbe le porte al ritorno di Bonazzoli, mentre l’eventuale partenza di Dia (non certissima, clicca qui per leggere) consentirebbe l’ingaggio di un’ulteriore punta che possa assicurare una doppia cifra di gol. Intanto Federico aspetta…