Bisoli sconsolato: “Sconfitta è colpa mia, la Salernitana brava a sfruttare i nostri errori”

L’1-0 ha sbloccato la gara, l’ingresso di Jallow l’ha spaccata. Dopo 4 punti in due derby si ferma il Padova, oggi i veneti hanno fatto davvero troppo poco contro una Salernitana che sin dai primi minuti aveva fatto intendere la voglia di portare a casa i tre punti. Bisoli non è d’accordo, per l’allenatore del Padova i granata sono stati solo bravi a sfruttare gli errori dei suoi calciatori: “La Salernitana non ci ha sottomesso – l’esordio del tecnico in sala stampa – ‘E’ stata brava a giocare sugli errori nostri. Abbiamo perso duelli che di solito non perdiamo, ci siamo specchiati troppo. La colpa è esclusivamente mia, dovevamo avere intensità, sovrapposizioni e ritmi alti. Vero che era la nostra prima partita alle 15 ma non è una scusante. Attraverso il gioco si ottengono risultati ma se non ci si riesce bisogna andare a giocare come loro sulle palle sporche. Avevo detto che qui a Salerno sarebbe stato così. Abbiamo tenuto palla nel secondo tempo e loro hanno fatto tre gol: abbiamo tirato quando non dovevamo e passato quando non dovevamo, fino ai 16 metri siamo stati bravi e nelle giocate individuali abbiamo peccato, in uno contro uno sono stati bravi i difensori granata a schermare il tiro”.

E’ stata comunque una Salernitana diversa rispetto alle prime due giornate, oggi i granata erano più determinati: “La Salernitana veniva da due pareggi ed ero convinto che sarebbe stata aggressiva con palla lunga su Djuric e poi a caccia della seconda palla. Dovevamo adattarci, non potevamo sempre avere palla pulita. La Salernitana è la squadra più fisica del campionato ma abbiamo subito gol in ripartenza, abbiamo commesso grosse ingenuità che non sono riuscito a correggere. L’atteggiamento è da cambiare, nonostante ci abbiamo provato e abbiamo preso anche una traversa. Siamo una squadra giovane, secondo me i ragazzi non hanno capito che in B ogni partita è una battaglia. La sconfitta è mia. Dispiace, preferisco perdere se l’avversario è più bravo e non per qualche deficienza nostra: non si può prendere gol su calcio piazzato, Di Tacchio ha trovato il gol della domenica ma dovevamo essere più attenti, è stato troppo libero nel tiro. Abbiamo sbagliato anche a battere le palle inattive. Su Jallow il nostro quinto ha dato troppo spazio, dovevamo cercare di recuperare il risultato e gli abbiamo dato troppo campo“. Ma dove può arrivare questa Salernitana? “I granata partono per vincere il campionato, la società ha fatto un mercato da prima della classe. I playoff devono essere il minimo sindacale, non per mettere pressione a Colantuono: se prendi Djuric, Di Gennaro, Di Tacchio, Micai, vuol dire che vuoi fare un gran campionato. I campionati non si vincono coi bomber ma coi giocatori che danno tutto per la squadra e Djuric è uno di questi, chi gioca di fianco a lui ne trarrà grande vantaggio, anche se non fa tanti gol. Con me ha vinto tre campionati lui, è funzionale alla voglia di far emergere il compagno. Il mio battibecco con Schiavi? Un malinteso. Anche io facevo falli, l’importante è non dare schiaffi in testa a un ’98, lui si è scusato: nel calcio, se a certi livelli dai lo schiaffetto, il grande te lo ridà, l’importante è essere leali io sono sempre entrato deciso. Interruzione per l’arbitro? Non credo abbia influito, così come il caldo. Fino al gol dell’1-0 la partita è stata in equilibrio. Subire il gol ha creato diversità nell’andamento del secondo tempo. La Salernitana ha messo giocatori di gamba, negli spazi fanno tanta roba: nel primo tempo sembravano fare fatica, nel secondo era un’altra squadra”.