Bisoli alla vigilia: “Salernitana squadra che non fa giocare a calcio. Ci si salva anche con cinque 0-0”

Pierpaolo Bisoli, alla vigilia della sfida dell’Euganeo, presenta il match tra Padova e Salernitana, in programma domani alle ore 15.

Su una pronta rinascita dopo la bruciante sconfitta di Venezia: “Il processo di crescita deve proseguire. Quello che abbiamo iniziato da quando sono ritornato deve continuare. A Venezia c’è stato un incidente di percorso, la squadra ha disputato un ottimo secondo tempo. Le partite di B sono così. Con la Salernitana deve essere un punto per arrivare ancora in vetta con calma. Sappiamo che è una squadra importante, fisica, che non fa giocare a calcio. La strada è quella importante, stiamo mettendo minutaggio ai giocatori. Noi dobbiamo arrivare al 12 maggio nei play-out. Se i ragazzi faranno ancor meglio, tanto bene. Dobbiamo costruire una squadra che ai play-out forte. Aspetto psicologico sul goal subito all’ultimo? Gli ho detto che sono stati bravi. Dobbiamo limare gli episodi, essere più lucidi e togliere meno estetica. Cappelletti non va crocifisso, non vado alla ricerca di un colpevole per giustificare una sconfitta o un pareggio. Guardo la prestazione in generale”.

Salernitana dai risultati particolari: “Il calcio di Serie B non propone risultati scontati, il girone di ritorno è un campionato a parte, difficilissimo. Le partite contano di più, sono tutti a ricerca del risultato. So cosa bisogna fare e sono arrivati giocatori di spessore. Vedo una squadra superconcentrata. Dobbiamo essere pronti per i playout, anche contro una squadra fisica come la Salernitana”.

Sui nuovi arrivati: “Chi ha fatto calcio sa che la prima partita la fai di testa, poi c’è il carico di responsabilità, è normale che ci sia una successiva flessione. Baraye e Barisic speriamo che possano darci una mano. La società è stata bravissima a rivoltare una squadra, faccio un esempio: la Juve è andata a prendere un giocatore riciclato tre volte perché conosce l’ambiente e sa quello che può fare. Non puoi pensare che prendendo 10 calciatori tutto si risolve. Devo pensare di portare la squadra nella maniera migliore ai play-out”.

Il campionato bussa alla porta, il Padova deve ottenere vittorie per salvarsi: “Per me fare risultato vuol dire anche portare a casa cinque 0-0 se vogliamo avere possibilità di raggiungere i play-out. Se noi vogliamo tutto subito siamo retrocessi, ve lo dico, bisogna avere il tempo di costruire. Ho una scialuppa che sta andando in porto, c’è un salvagente chiamato playout e dobbiamo tuffarci dentro. Ho ereditato una squadra ultima e c’è da scalare quattro posizioni. Devo sgombrare la mente dei calciatori su questo”.

Sulla Salernitana: “La Salernitana ha cambiato poco, penso che cambierà un paio di giocatori domani visto che Calaiò è infortunato o comunque indisponibile”.

Sull’undici da schierare in campo: “Bonazzoli è in una condizione splendida, Lollo domani giocherà titolare perché ha fatto una grande settimana. Longhi da mercoledì in poi ha fatto tutti gli allenamenti con la squadra, gli ho detto che sarà della partita. Modulo? Il 3-5-2 può diventare più offensivo mettendo un trequartista. Baraye ha fatto allenamento, Barisic arriverà oggi pomeriggio e non penso che lo vedremo. Baraye ha caratteristiche come Marcandella, è un giocatore importante che può spaccare le partite. Barisic nasce seconda punta, ma ha fatto il quinto sia a destra che a sinistra, perché non possiamo pensare che Morganella e Longhi giochino tutte le partite. Possiamo fare anche cinque 0-0 e prenderemmo cinque punti, la salvezza si ottiene anche così. Col Cesena ho lottato per la salvezza, piano piano ne siamo usciti e ci siamo salvati all’ultima giornata. A gennaio ne cambiai tre, poi una volta che ci siamo amalgamati riuscimmo a centrare sette vittorie”.