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Bari, i De Laurentiis contro la norma anti-multiproprietà: TFN respinge ricorso

Il ritorno del Bari in B ha presentato, anche per i biancorossi, il problema della multiproprietà vista la connessione con il Napoli con la presidenza dei galletti affidata a Luigi De Laurentiis, figlio di Aurelio. Come è noto, la scorsa estate la Federcalcio ha bandito le nuove multiproprietà e ha assegnato una scadenza a quelle già esistenti, a prescindere dalla categoria: 30 giugno 2024. Fin dalla promozione la famiglia De Laurentiis ha optato per il ricorso contro il provvedimento federale, portando gli stessi argomenti che l’estate scorsa il duo Lotito Mezzaroma metteva sul tavolo per la questione granata, contestando l’obbligo di cedere un bene, un’azienda, con una scadenza temporale.

Proprio in data odierna il Tribunale Federale Nazionale della Figc ha rigettato il ricorso. Come è noto, dopo il TFN, ci si può rivolgere alla Corte Sportiva d’Appello (sempre Figc) e poi al Coni, Collegio di Garanzia dello Sport. Solo dopo il terzo grado di giustizia sportiva è prevista “l’uscita” presso la giustizia amministrativa, al Tar. Seguono Consiglio di Stato ed eventualmente la Corte di Giustizia dell’Unione Europea in Lussemburgo. Vedremo se i De Laurentiis molleranno la presa o meno.

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