Connect with us

News

Balli tra ricordi e futuro: “Quella notte del ’99 non chiusi occhio. In B si riparte con appartenenza, punterei su Breda”

Il 24 maggio del 1999 non fu una giornata come le altre. Alla delusione per la retrocessione in cadetteria della Salernitana, dopo il pareggio di Piacenza, si aggiunsero tristezza e sgomento. Nel treno di ritorno che riportava a Salerno i 1500 tifosi granata recatisi al Garilli fu appiccato un incendio che divampò rapidamente. Il treno, a causa di problemi ai freni, rimase bloccato con metà convoglio nella Galleria Santa Lucia, vicino Nocera. Persero la vita Vincenzo Lioi, di 15 anni, Ciro Alfieri, di 16, Giuseppe Diodato e Simone Vitale, di 23. “Solitamente dopo le partite non dormivo mai. Quella volta rimasi sveglio perché arrivavano notizie in continuazione. Fu una tragedia pesante da metabolizzare – dice Daniele Balli, in campo quel maledetto giorno con i granata -. Il pensiero andava ai sacrifici che i tifosi avevano fatto quell’anno per seguirci e supportarci in tutta Italia. La Serie A fu un sogno, ma si concluse nel peggiore dei modi. Conoscevo bene il papà di Simone, fu pesante immedesimarmi nei genitori di quei ragazzi. Ho i brividi a parlarne ancora oggi”.

Le cause e l’attaccamento

L’ex portiere ha commentato anche la retrocessione della Salernitana. Una Salernitana che, a differenza di quella del 1999, non ha lottato fino all’ultima giornata: “Le retrocessioni fanno sempre male e portano sempre negatività, ma possono e devono servire da lezione per il futuro. Ho visto poche partite della Salernitana ed ho sempre avuto l’impressione di una squadra che non riuscisse a dominare l’avversario e che fosse tremendamente fragile in difesa. I valori dei giocatori era indiscutibile, probabilmente è mancata l’alchimia giusta. Il mancato cambio di rotta nonostante quattro allenatori ne é la prova”.

Balli spiega la ricetta per provare a risalire subito: “Con quella scenografia, Salerno ha dimostrato ancora una volta la sua identità e il suo attaccamento. Bisognerà ripartire da questo. In B servirà un progetto stabile e serio, che dia sicurezze ai tifosi e che sia ad ampio raggio. I modelli da seguire devono essere Atalanta e Fiorentina, bisognerà puntare sul settore giovanile e su strutture all’avanguardia. Iervolino ha, secondo me, voglia di investire e spendere, ma ciò non basta. Al di là dell’ingresso di nuove forze economiche, il patron dovrà innestare in società persone in grado di creare questo senso di appartenenza”.

Uomini giusti al posto giusto

Anche sul piano tecnico sarà importante trovare dirigenti, allenatore e calciatori che conoscano e che vogliano fortemente giocare a Salerno: “Il nuovo ds dovrà conoscere gli equilibri di Salerno e dovrà prendere giocatori da Salernitana. Non è facile giocare all’Arechi, anche in B – prosegue Balli -. I calciatori dovranno indossare la maglia granata non per soldi, ma per ambizione, sapendo a cosa vanno incontro. Servirà un allenatore che conosca Salerno e che magari ci abbia già allenato, con idee chiare, per dare una identità importante, con un progetto che possa arrivare in A e che possa restarci con pochi innesti. Io faccio il nome di Roberto Breda.

Da ex portiere, Balli fa anche il nome su cui dovrebbe puntare la Salernitana in B, dopo gli addii di Ochoa e Costil e vista l’incertezza attorno a Sepe: “Mi piace molto Chichizola del Parma, per me è un top portiere per la categoria”. Chiosa sulla lotta salvezza che vede coinvolto il “suo” Empoli: “Ovviamente faccio il tifo per i toscani, ma vedo favorito l’Udinese.

 

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News