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Bagadur, cuore diviso a metà: “Legato a Firenze e Salerno. Sarei rimasto ma…”

La Fiorentina lo ha portato giovanissimo in Italia, a Salerno ha avuto la prima vera esperienza con i grandi. Fiorentina-Salernitana sarà partita da libro cuore per Ricardo Bagadur. Il difensore, ora in forza ai croati del Dragovoljac, si è proiettato ai nostri microfoni al match di sabato al Franchi, partendo dal legame con la società viola: “Sono arrivato a Firenze a 18 anni, trovandomi in una società straordinaria. Non trovai molto spazio per giocare (unica presenza l’esordio in A in un Fiorentina-Parma del 18 maggio 2015, nda) e a gennaio scelsi di andare a Salerno. Sabato entrambe le squadre avranno bisogno di punti. La Fiorentina vuole rimanere attaccata alla Juventus, la Salernitana deve rincorrere la salvezza. Sarà una partita aperta, mi auguro un pareggio, poiché sono legato ad entrambi i colori”.

Salernitana, nulla è compromesso

Il legame però è forte anche con la Salernitana, come sottolinea l’ex Brescia: “Sono rimasto legato alla Salernitana e faccio il tifo per i granata. Non mi aspettavo però tutte queste difficoltà in Serie A. Il pubblico di Salerno è fantastico e mi auguro che la spinta dei tifosi possa bastare per salvarsi. Alcune squadre, come Spezia e Venezia, mi stanno sorprendendo, giocano un buon calcio. Nulla però è ancora perduto per la Salernitana, ci sono tante partite e tanti punti in palio. È normale incassare qualche gol di troppo per una neopromossa, la massima serie è molto più difficile della B. Le squadre giocano un calcio veloce ed ogni errore si paga caro. Serve tanta concentrazione e non fare cose complicate. Magari a gennaio può arrivare qualcosa in difesa”. Il centrale classe ’95 conosce bene Luca Ranieri e Cedric Gondo, avuti come compagni nelle giovanili della Fiorentina; giovanili dove militavano anche talenti del calibro di Mancini, Bernardeschi e Chiesa: “Conosco bene Ranieri e Gondo, avendoci giocato nella Primavera viola. Hanno le capacità per giocare ad alti livelli, sono cresciuti tanto e cresceranno ancora”.

Baga e quei gol pesanti

Il calciatore croato ha vestito la maglia granata da gennaio a giugno 2016 (11 le presenze) in un campionato caratterizzato dalla rincorsa alla salvezza, poi arrivata i playout contro il Lanciano. Una rincorsa alla quale Bagadur contribuì con due gol pesantissimi oltre il 90′ contro Cesena (1-2) e Ascoli (2-2): “Di Salerno ho solo ricordi bellissimi. Come dimenticare il gol col Cesena, fu pesantissimo; quando tornammo in città i tifosi ci aspettavano in tantissimi alla stazione. A Salerno mi trovavo benissimo, avevo un bel rapporto con società e dirigenti e sarei rimasto volentieri, diventando di magari proprietà della Salernitana, ma purtroppo non successe”.

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