“B come Bambini”, via al progetto solidale della Lega con aste benefiche. Perticone testimonial

Sarà Romano Perticone il testimonial in casa granata del progetto “B come Bambini”, iniziativa solidale che accompagnerà la parte finale del campionato cadetto con lo scopo di sostenere l’accoglienza dei familiari dei piccoli in cura in alcuni dei più importanti ospedali pediatrici italiani.

A partire dal prossimo turno di campionato (Salernitana-Venezia, nello specifico) e nelle giornate numero 35 e 37 (Salernitana-Carpi e Salernitana-Cosenza), i calciatori del campionato di B indosseranno fasce da capitano, parastinchi e  magliette con una grafica dedicata. Tutto, ovviamente, “limited edition”. Il materiale, con l’aggiunte di ulteriori divise e pantaloncini che i singoli doneranno, sarà messo all’asta su E-Bay da Live Onlus, associazione che dal 2008 si occupa di beneficenza nello sport a 360°. Assieme a Perticone, altri testimonial saranno Nestorovski, Trajkovski e Pirrello (Palermo), l’ex granata Tuia (Benevento), Mastinu e Terzi (Spezia), Paleari (Cittadella), Maniero (Cosenza), Barberis (Crotone), Bruscagin e Di Mariano (Venezia), Gerbo (Foggia), Belingheri (Padova), Salzano (Livorno), Troiano (Ascoli); Agazzi e Longo (Cremonese).

Il progetto coinvolge la Fondazione Bambino Gesù di Roma, l’Associazione Gaslini Onlus di Genova e la Fondazione Meyer di Firenze. “La situazione in cui versano molti famigliari dei bambini in cura nelle pediatrie, soprattutto quando gli ospedali non coincidono con la città di residenza, è davvero drammatica. Notti in macchina, condizioni igieniche difficili fanno sommare
alla già difficile situazione emotiva per la salute del caro uno stato di disagio che mette a dura prova le persone. Per questo la Lega B, con il presidente Mauro Balata in testa, ha voluto fortemente un progetto che potesse contribuire alle azioni che le fondazioni ospedaliere mettono già in campo per accogliere le famiglie”, spiega la Lega Serie B in una nota.
Il presidente della Lega B, Mauro Balata, commenta così l’iniziativa: “Noi affermiamo in modo deciso il principio secondo il quale il calcio della Serie B è quello dei territori, delle comunità dei tifosi, della gente, dei giovani. Ma non solo. E’ un calcio etico, responsabile, vicino e attento ai bisogni della gente e in particolare di soffre, dei più deboli. Con questo progetto
intendiamo dare il nostro supporto alle famiglie dei bambini ospedalizzati perché è importante far sì che i bambini vivano questa loro esperienza, che è di sofferenza, con la forza e l’amore delle loro famiglie che è fondamentale”.