Avallone ottimista: “Possiamo giocarcela con tutti ma serve il supporto dei tifosi”

Credere nella possibilità di “alzare l’asticella” in vista del girone di ritorno. È questo il diktat di Salvatore Avallone, salernitano e team manager della Salernitana che da qualche giorno è tornata ad allenarsi dopo la sosta natalizia. “Abbiamo ricominciato a lavorare in vista della ripresa del campionato con un richiamo di preparazione” ha spiegato il dirigente granata a margine della conferenza stampa di presentazione delle squadre di A1 maschile e femminile di Ginnastica Salerno.  “Stiamo facendo un ottimo lavoro – ha proseguito Avallone – sul mercato credo che la società, dove c’è la possibilità, renderà la squadra più forte per giocarsi le proprie chances da qui alla fine del campionato”.

 È dunque giunto il momento di ricominciare con un approccio diverso: “In questo girone d’andata avremmo potuto raccogliere qualche punto in più ma ci sono le possibilità di dare fastidio a tutti nel girone di ritorno. Play-off? Se c’è la possibilità assolutamente, questa squadra può giocarsela con tutti. L’importante è lavorare bene in questo periodo e iniziare il girone di ritorno col giusto piglio”. E sulla possibilità di vedere in campo un volto nuovo già il 19 gennaio a Pescara: “Sono valutazioni della società, cercheranno di apportare le giuste modifiche per rinforzare ulteriormente la squadra”.

 La Salernitana di Ventura proverà a sfatare il tabù della ripresa in salita dopo le soste: “Va detto che l’anno scorso a gennaio cominciammo con una vittoria a Palermo. Il lavoro di questi giorni è fondamentale per presentarsi al meglio al girone di ritorno. Dopo 20 giorni di stop devi cercare di attaccare subito la spina, soprattutto sotto il profilo mentale”.

Intanto i tifosi pensano a forme di protesta dopo l’ennesima spaccatura: “Spero sempre che ci sia vicinanza alla squadra, è la nostra passione, la nostra fede – È l’augurio di Avallone –  Ho vissuto anche gli anni del Vestuti tra campionati anonimi ma non facevamo mai mancare la nostra presenza. Toglierci la Salernitana vuol dire toglierci qualcosa di vitale. Ovviamente, da salernitano e da dirigente mi auguro di raccogliere risultati importanti. Ho vinto due campionati qui e so cosa vuol dire vincere a Salerno. Bisogna crescere ed essere ottimisti”.