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Assemblea di Lega conclusa: spirito collaborativo, Salernitana ha ribadito la propria posizione

AGGIORNAMENTO 14 – Si è conclusa l’Assemblea di Lega B. Durata non lunga quindi per la riunione che è stata contraddistinta da toni pacati e collaborativi, ma non per questo non decisi e diretti. Il presidente Bedin ha illustrato le motivazioni della scelta di rinviare i playout, lasciando poi spazio alle società. Cinque ad intervenire, tra cui la Salernitana che ha ribadito, nelle figure dell’ad Milan e del segretario Dibrogni, la propria posizione. Il club granata ha continuato a sostenere la richiesta di un allargamento del campionato a 22 squadre, ribadendo anche come sia stata danneggiata dal rinvio dei playout.

AGGIORNAMENTO ORE 13.50Assemblea ancora in corso. Intanto, come annunciato, gli ultras granata hanno affisso uno striscione: “Salerno non si piega”.

AGGIORNAMENTO ORE 12.30 – Da circa quindici minuti è iniziata l’Assemblea di Lega B. La Salernitana è presente con l’ad Milan e il segretario generale Dibrogni. Arrivati anche gli altri club. Sampdoria rappresentata dal presidente Manfredi.


Ore 12, assemblea di Lega a Milano, questione play-out da affrontare anche se non inserita nell’ordine del giorno, perché convocata prima che il pasticcio Brescia e rinvii arrivasse in scena a turbare il finale di stagione. Oggi ci saranno l’amministratore delegato Milan e il segretario Dibrogni a rappresentare la Salernitana nella riunione delle 20 squadre per parlare anche della faccenda Brescia e delle conseguenze che hanno portato Salernitana e Frosinone a fermarsi 24 ore prima dell’andata e la Sampdoria a ritrovare speranze di restare in B. Proprio la Samp potrebbe essere preziosa alleata dei granata nella richiesta di una B a 22 squadre, che oggi potrebbe partire nella discussione, sondando gli umori anche delle altre società, alcune a quanto pare favorevoli ed altre no, perché un aumento del numero delle concorrenti causerebbe una diminuzione degli introiti da diritti televisivi e mutualità, perché la torta da spartire proveniente dalla Serie A resta la stessa e non è mica enorme (6 milioni) ma andrebbe divisa per più club.

Davanti alla sede di via Rosellini a Milano sono attesi anche i tifosi della Salernitana, una rappresentanza di gruppi ultrà che potrebbe srotolare uno striscione di pacifico dissenso contro le decisioni prese dalla Lega B. Milan e Dibrogni faranno sentire la voce della società granata e del patron Iervolino, intenzionato a combattere per tutelare i diritti della sua squadra e della tifoseria, ma nella discussione non potrà essere votato nulla, compresa una richiesta di aumentare il numero di squadre del campionato, perché non prevista dall’ordine del giorno, però i sondaggi ci saranno e gli interventi degli interessati pure. L’articolo 49 delle NOIF prevede le 22 squadre in B, frutto di quanto accaduto già in passato, prima che nel 2019/2020 l’organico tornasse a 20. La Salernitana adesso aspetta l’esito della discussione in Lega e poi deciderà cosa fare nelle aule dei tribunali sportivi. Ieri, il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto l’istanza cautelare della Bersagliera che chiedeva la sospensione del provvedimento di Bedin con il rinvio a data da destinarsi dei play-out, ma non è un respingimento del ricorso, perché è stato rinviato tutto a una discussione in udienza al 10 giugno alle 12:30, poiché “la controversia deve essere trattata assicurando il pieno contraddittorio fra tutte le parti, la piena conoscenza del merito e affinché sussistano motivi per la spedita trattazione del ricorso”, come si legge su Il Mattino oggi in edicola. La Salernitana aveva annunciato di voler adire anche il Tfn ma deve attendere che ci saranno procedimenti pendenti. Anche al Tar non si può andare, per ora, fino a che non ci sarà un provvedimento definitivo da impugnare, se il ricorso sarà rigettato dal Coni il 10 giugno potrebbe essere quello ma i tempi si allungherebbero troppo e nel frattempo la Figc andrà avanti con il processo al Brescia: 29 maggio udienza di primo grado, la settimana successiva eventuale appello, nella testa del Palazzo c’è l’idea di far giocare Sampdoria-Salernitana intorno al 10-13 giugno per l’andata, superando, quindi, anche il nodo nazionali.

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