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Assemblea B infuocata, presenti Lotito e Mezzaroma. Balata accerchiato ma non si dimette

di
Mauro Mazzarella
- 20 Giugno 2019 alle 10:30

Mentre Salerno ed i salernitani di ogni dove festeggiavano il Centenario, fisicamente o lontani ma presenti col cuore, la proprietà era a Milano impegnata in un’infuocata Assemblea di Lega B. In prima fila Claudio Lotito e Marco Mezzaroma in quella che i partecipanti descrivono come una sorta di resa dei conti generali. Presenti tutte le 19 società uscenti ad eccezione del Foggia, più le tre retrocesse dalla A e le cinque promosse dalla C. Non sono mancati i momenti di grande tensione, strascichi di un campionato che ha avuto un’interminabile coda giudiziaria. Emblematiche le parole di Cellino, presidente del Brescia: “Sono contento di essere salito in A soltanto per non dover più far parte di questa Lega”.

Voci di corridoio raccontano di un presidente Mauro Balata metaforicamente accerchiato, ma per nulla propenso a riconsegnare il proprio mandato malgrado la scellerata gestione della post-season. Di contro il presidente del Benevento Oreste Vigorito avrebbe preannunciato la volontà di dimettersi dal Consiglio di Lega B. Insomma in Assemblea si sarebbe parlato tanto di passato, pochissimo di futuro. L’unica decisione di fatto presa riguarda le date del prossimo torneo (clicca qui). Lunedì prossimo il primo importante step legato alle iscrizioni al campionato: è corsa contro il tempo per Trapani e Palermo mentre il Chievo dovrebbe regolarmente farcela.

Argomentiassemblea balata Lega B Lotito mezzaroma

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