Asse col Verona, per Henry manca accordo sulla formula. Su Verdi il Torino non fa sconti

Brusca frenata sull’asse Salerno-Verona, con l’ipotesi scambio di attaccanti che non pare di rapida soluzione anche a causa delle formule contrattuali dei protagonisti in causa. Gli scaligeri, che oggi, affronteranno l’Inter a San Siro, lo faranno senza Simone Verdi e Thomas Henry. L’ex granata non figura nemmeno tra i convocati per un sovraccarico funzionale al bicipite femorale. Il francese si accomoderà ancora una volta in panchina, come nelle prime due uscite del 2023 con Torino e Cremonese. L’allenatore gialloblu, Marco Zaffaroni nella conferenza stampa di ieri ha voluto allontanare le voci di mercato: “Verdi ed Henry fanno parte al cento per cento della rosa, non ho notato nulla di strano nei loro comportamenti”.

Le formule, dicevamo, non agevolano l’operazione per il ritorno di Verdi a Salerno, uno dei protagonisti della salvezza di un anno fa, e che avrebbe dato già il suo gradimento all’ipotesi Salerno. Il cartellino di Verdi appartiene al Torino che ha prolungato il suo legame fino al 2024 e poi lo ha girato al Verona in prestito con obbligo di riscatto fissato a 5 milioni in caso di salvezza. E’ la stessa cifra che in estate venne chiesta da Cairo ai granata, prima a Sabatini, mentore del dieci, e poi a De Sanctis.

Per un epilogo positivo, la Salernitana dovrebbe accettare le stesse condizioni di quest’estate con 6 mesi in più sul documento del calciatore che è un classe 1992. Infatti i piemontesi interromperebbero il prestito al Verona, riattivandolo a Salerno, a patto che la formula (e le cifre per il riscatto) rimangano invariate. Affare per questo assai complicato.

Discorso diverso ma cifre uguali per Thomas Henry. Come riporta “Il Mattino” oggi in edicola, il Verona ha investito 5 milioni quest’estate per rilevarlo dal Venezia e spera di recuperare una buona parte dell’investimento con una cessione definitiva. Da Salerno arriva una proposta per un prestito con diritto di riscatto e inserendo nell’affare uno scambio di prestiti (Diego Valencia più di Botheim). Occorre un passo indietro di uno dei due club per avere una conclusione positiva, con o senza contropartita tecnica da Salerno. Argomenti rimandati a lunedì dopo il weekend di calcio giocato.

Certo è che un’eventuale partenza di Federico Bonazzoli destinazione Lazio, farebbe cambiare di colpo strategie, prospettive e disponibilità del club granata.