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Amatucci, dalla finale persa all’Arechi ai colori granata

Lorenzo Amatucci è ufficialmente un nuovo giocatore della Salernitana. Il talentuoso mediano 2004 originario di Subbiano vestirà la maglia della Bersagliera dopo essere cresciuto nella Fiorentina ha indossato per 16 volte la maglia della Ternana nel corso della seconda parte di stagione dello scorso campionato.

Chi è Lorenzo Amatucci?

Dopo aver compiuto l’intero percorso nel calcio giovanile con i colori Viola, Amatucci ha effettuato il suo esordio nel calcio dei grandi con la prima squadra della Fiorentina il 3 settembre 2023: infatti il centrocampista ha fatto i suoi primi minuti (15) in Serie A nel corso della gara persa 4-0 contro l’Inter. La seconda apparizione (5 minuti) avvenne a Monza il 22 dicembre: in quell’occasione la rosa (all’epoca) d’Italiano vinse 1-0.

L’allenatore che l’ha visto crescere è stato Alberto Aquilani con cui Amatucci ha perso una finale di Coppa Italia Primavera…allo Stadio Arechi: infatti la gara conclusiva della competizione nell’annata 2022-2023 si svolse nell’impianto in Via Allende ed il neo acquisto della Salernitana giocò l’intera gara persa 1-2 contro la Roma. Delusione dolce amara poiché l’anno precedente i Viola trionfarono sull’Atalanta vincendo il torneo: lo stesso anno arrivò la vittoria della Supercoppa contro l’Inter.

Non è stata l’unica finale persa da Amatucci con l’attuale allenatore: lo stesso anno la squadra dell’ex tecnico del Pisa perse la finale per lo Scudetto Primavera contro il Lecce. Anche in quell’occasione il 2004 disputò l’intera partita. Le soddisfazioni sono arrivate, però, con la maglia dell’Italia. Il nuovo tesserato della Bersagliera ha vinto lo scorso anno il titolo Europeo Under 19 giocando almeno un minuto di ogni partita tranne che la finale contro il Portogallo. Il tecnico degli Azzurrini in quell’occasione era un’altra conoscenza granata: Alberto Bollini.

Con la Ternana è arrivata la prima delusione nel mondo dei grandi: infatti il giovane talento ha vissuto la retrocessione in Serie C dopo i playout persi contro il Bari. Anche in questo caso il suo tecnico era un nome che richiama l’orecchio di ogni appassionato della Bersagliera: Roberto Breda.

“Il mio idolo è Messi”

Di piede destro, Amatucci è dotato di un’ottima capacità balistica che gli permette in più occasioni di impensierire l’estremo difensore avversario con tiri dalla distanza. Lo stesso piede, però, il centrocampista lo usa per fornire assists ai compagni e per dare il via alle azioni dopo la riconquista della sfera.

In un’intervista dello scorso anno ai canali ufficiali della Fiorentina ha incoronato Messi come proprio idolo ed ha parlato di Bonaventura come idolo dell’allora prima squadra toscana. Il suo sogno è vincere un Mondiale con la maglia della Nazionale: prima di questo step, però, è necessario compiere altre imprese e la Salernitana può essere la metà perfetta per iniziare la scalata.

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