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Al Tombolato conferma per il blocco difensivo: Ruggeri in crescita, ma occhio ai gialli

Come a Castellammare, anche contro il Sudtirol la difesa non ha cambiato fisionomia, nello schieramento e nei singoli. Pasquale Marino non ha stravolto nulla, ma non avrebbe potuto fare altrimenti, vista la penuria di alternative nel reparto arretrato. Guasone non è mai entrato nelle rotazioni, tanto da aver giocato appena i 6′ finali con la Juve Stabia (peraltro da attaccante) e Bronn è infortunato. Per il tunisino c’è qualche flebile speranza di rivederlo per le ultime due giornate. Tra le squadre che lottano per la salvezza, la Salernitana ha la miglior difesa, con 43 reti subìte, alla pari di Carrarese e Brescia: 45 per la Reggiana, 46 per la Sampdoria, 47 per il Cosenza, 49 per Cittadella e Mantova e 52 per il Sudtirol.

Continuità

Come braccetto destro ci sarà Fabio Ruggeri: il difensore di proprietà della Lazio non sta facendo rimpiangere Bronn ed è in netta crescita. Dopo qualche sofferenza col Palermo (sostituendo Bronn infortunatosi) e con la Juve Stabia, il classe ’04 ha fornito una prestazione positiva col Sudtirol. Dopo quattro panchine di fila con Brescia, Carrarese, Frosinone e Cesena, Ruggeri ha dato un apporto importante, giocando 28′ nel finale della gara col Modena, per difendere il gol di Soriano e ha poi giocato titolare a Bari, vista la squalifica di Bronn. Già nel mese di dicembre, durante la gestione Colantuono, aveva trovato spazio, giocando titolare contro Brescia, Frosinone e Catanzaro. Con Martusciello invece, dopo 0 minuti nelle prime 10 giornate, aveva giocato dall’inizio con Cesena e Bari, subentrando poi a Cosenza. Anche Breda aveva inizialmente riposto fiducia in lui. Al suo arrivo infatti, l’ex tecnico di Ternana e Livorno aveva schierato Ruggeri dall’inizio nei match con Sassuolo, Reggiana e Pisa, salvo poi preferirgli l’esperienza di Bronn.

A proposito di esperienza, quella di capitan Ferrari sta servendo come il pane per guidare la linea difensiva in questo finale di stagione. Decisivo con il secondo gol col Sudtirol, l’ex Crotone sarà ancora titolare anche al Tombolato, per la 30esima volta consecutiva in stagione (non è mai stato sostituito). Marino non vi rinuncerà, nonostante una diffida, che pende pure sulla testa di Lochoshvili. Entrambi dovranno fare attenzione, per non saltare la gara casalinga col Cosenza del 25 aprile. Pure il georgiano, che dei tre ha licenza di attaccare staccandosi dalla linea, è un titolare inamovibile: 13 gare giocate di fila dall’inizio, due sostituzioni.

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