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Al Picco una Salernitana dai due volti: finisce 1-1 ma che sofferenza nella ripresa

TABELLINO SPEZIA-SALERNITANA 1-1

SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Ampadu, Caldara, Nikolaou (31′ st Bastoni); Bourabia, Ekdal (40′ st Wisniewski), Kovalenko (1′ st Maldini); Verde (1′ st Zurkowski), Shomurodov, Gyasi (9′ st Agudelo). A disp: Zoet, Zovko, Beck, Salva Ferrer, Cipot, Sala, Esposito, Holm, Krollis. All: Semplici.

SALERNITANA (3-5-2): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola (35′ st Fazio); Sambia (35′ st Kastanos), Candreva (24′ st Bohinen), Coulibaly, Vilhena (35′ st Bonazzoli), Bradaric; Dia, Piatek (10′ st Maggiore). A disp: Sepe, Fiorillo, Lovato, Fazio, Troost-Ekong, Bohinen, Nicolussi Caviglia, Iervolino, Bonazzoli, Botheim, Valencia. All: Sousa.

ARBITRO: Orsato di Schio (Carbone/Tegoni). IV UOMO: Zufferli. VAR: Di Martino (Di Bello)

NOTE. Marcatori: Caldara aut. al 43′ pt, Shomurodov al 25′ st. Ammoniti: Daniliuc (SA). Angoli: 9-5 Recupero: 5′ pt, 5′ st.

La Spezia si conferma per l’ennesima volta campo ostico per i colori granata. Stavolta però almeno la Salernitana porta via un punto comunque utilissimo per la classifica visto il ko del Verona. Eppure la gara del Picco sembrava poter prendere ben altra piega dopo l’ottimo primo tempo disputato da Gyomber e soci ed il vantaggio siglato grazie all’autorete di Caldara. Nulla lasciava presagire al crollo verticale della ripresa. I cambi di Semplici hanno sovvertito l’andazzo del match, la lettura di Sousa stavolta non ha convinto appieno. Dopo l’uscita di Piatek la Salernitana è praticamente scomparsa dal campo. Alla fine a recriminare sono proprio i liguri, vicini al colpaccio in ben due occasioni.

LA CRONACA. Paulo Sousa conferma di avere una particolare inclinazione alla pretattica ed ancora una volta sorprende tutti nella scelta dello starting eleven. Accanto a Lassana Coulibaly a centrocampo c’è il redivivo Vilhena e non il grande ex Maggiore. Straordinari anche per Dia ma a supporto di Piatek. Il sacrificato è Kastanos. Nessuna grossa novità tra le fila dello Spezia. C’è Shomurodov in avanti a sostituire lo squalificato Nzola.

Intuibile già dalla lettura della formazione, il copione granata è presto confermato. Nessuna condotta speculativa dopo il ko del Verona, l’obiettivo è la vittoria per chiudere o quasi i giochi salvezza. Primo tentativo all’8′ con Sambia al volo su respinta di Nikolau da corner calciato da Candreva.

Al 10′ subito clamorosa chance per la Salernitana, asfissiante in pressing alto sulla prima costruzione spezzina. Dia s’invola e duetta con Candreva sfruttando un rimpallo vinto da Piatek, scavino al centro ad eludere l’uscita disperata di Dragowski ma l’ex Inter in mezza rovesciata trova Caldara a togliere la palla dalla porta.

La gara è bella e vivace, soprattutto per merito della Salernitana. L’internazionale Orsato la controlla con autorità lasciando al solito correre il più possibile.

Dopo i primi venti minuti con una sola squadra in campo al 22′ si fa vivo per la prima volta pericolosamente anche lo Spezia. Malinteso Lassana-Pirola, ripartono i liguri con un repentino cambio di fronte su Gyasi. Spiovente in area, testa di Shomurodov e palla di poco alta sulla traversa. Il capitano ligure crea grossi grattacapi ad un Sambia svagato e leggero in fase difensiva. Al 23′ altro cross, stavolta l’inserimento è di Kovalenko, sfera fuori non di molto. Al 32′ Verde ci prova direttamente da corner, Ochoa con i pugni la toglie dalla porta.

Break della Salernitaba al 38′. Dia scippa palla a Verde, bolide di Candreva dalla trequarti, Dragowski la controlla fuori. Sempre dalla distanza, ma nell’altra area, al 41′ il tentativo di Bourabia che ha analoga sorte.

Al 43′ la Salernitana passa. Coulibaly prima apre su Bradaric, poi tenta l’imbucata centrale. Caldara prima fa rimbalzare la palla in area, poi nel tentativo di anticipare Piatek la spedisce alle spalle di Dragowski.

La Salernitana fiuta l’occasione e sfiora il raddoppio in pieno recupero. Sambia, timido fino a quel momento, lavora di fino nel traffico e col mancino impegna Dragowski. Sul corner calciato da Candreva incornata poderosa di Piatek che timbra la traversa. Il duplice fischio di Orsato sa di liberazione per lo Spezia, stordito da un’ottima Salernitana.

Semplici ne cambia due all’intervallo. Dentro Maldini e Zurkowski, fuori Verde e Kovalenko. Lo Spezia spinge subito alla ricerca del pari sfruttando la verve del figlio d’arte ex rossonero. La Salernitana non riesce ad uscire dalla propria metà campo. Semplici perde anche Gyasi, dentro il guizzante Agudelo. Sousa risponde richiamando Piatek per Maggiore, fischiato dal suo ex pubblico.

All’11’ ripartenza in campo aperto di Dia che fa tutto bene, si prepara la conclusione sul destro ma di potenza lo spedisce di poco alto. La Salernitana soffre la vivacità di Maldini e Agudelo. L’ex Milan impegna Ochoa ancora da corner. E’ un altro Spezia, ma è anche un’altra Salernitana. La cerniera di centrocampo inizia a fare acqua, i liguri affondano anche con Bourabia che arriva palla al piede fino al limite dell’area, scarica per Maldini che col destro non impegna Ochoa. Sousa corre ai ripari al 24′. Fuori Candreva, dentro Bohinen per conferire maggiore sostanza . Al 25′ lo Spezia pareggia. Colossale errore di Pirola su retropassaggio di Coulibaly, Shomurodov s’invola e con lo scavino non lascia scampo a Ochoa.

La Salernitana è nel pallone, l’impatto dei subentrati è nullo mentre i cambi di Semplici fanno la differenza. Maldini è imprendibile, Daniliuc lo stenda appena fuori l’area. S’incarica della battuta lo stesso ex Milan, traversa piena ad Ochoa battuto. Sousa ne cambia tre: fuori Pirola, Sambia e Vilhena, dentro Fazio, Kastanos e Bonazzoli. Il cipriota, mancino naturale, dovrebbe agire come esterno destro ma si concede subito una gita al centro del campo. Palla persa e fulminea ripartenza di Agudelo, Ekdal di punta pizzica il palo a Ochoa ancora battuto. Segnali di vita della Salernitana al 40′. Bradaric cambia il fronte per Kastanos, appoggio di testa per Bonazzoli troppo precipitoso nel tentare il tiro col destro di prima intenzione. Il finale è autentica sofferenza, ma la Salernitana porta a casa comunque un punto che le consente di allungare ancora sul Verona terzultimo in classifica.

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