Addio Palermo, il 4 la CoViSoc lo escluderà. Si fa avanti Ferrero per la ripartenza dalla D

Il Palermo viaggia verso la ripartenza dalla Serie D, con un possibile terzo presidente di Serie A interessato a ripercorrere quanto fatto da Lotito prima e De Laurentiis poi, rispettivamente a Salerno e Bari. La proprietà rosanero ha parlato di broker bulgari che hanno dato buca, di problemi tecnologici, di disguidi, di pec che sarebbero arrivate senza allegati alle 23:59. Motivazioni quasi da film, che ai sostenitori siciliani sanno di arrampicata sugli specchi. Il dato certo è che non è stata ancora presentata la fidejussione in Lega B e che – nonostante le rassicurazioni del club in tal senso – ai calciatori non sarebbero arrivati gli stipendi dell’ultimo trimestre. Lo riporta l’odierna edizione del Giornale di Sicilia.

I tempi, ovviamente, sono scaduti da due giorni. Dopo il termine del 24, l’esito dell’istruttoria CoViSoc si conoscerà il 4 luglio e il parere sembra già scritto, con il Palermo che sarà escluso in prima istanza. Tuttolomondo, in rappresentanza della proprietà, ha annunciato ricorsi e battaglie, ma la sensazione è che il destino del team sia ormai scritto. Il Palermo avrà quattro giorni per presentare ricorso, poi dovrà attendere il Consiglio Federale del 12 luglio per sapere definitivamente se sarà dentro o fuori. In caso di forfait, il Venezia sarebbe in pole per la riammissione in cadetteria.

Il Palermo si avvia verso la ripartenza dalla Serie D. Un iter conosciuto anche a Salerno, con la squadra da affidare al sindaco. Leoluca Orlando, primo cittadino palermitano, si prepara a decidere a chi affidare la rinascita del calcio nella sua città. Secondo indiscrezioni lanciate da Sky Sport, si sarebbe fatto avanti Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ingolosito dalla possibilità di imitare Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis con la doppia squadra. Staremo a vedere.