Marius Adamonis prepara il secondo esordio da portiere della Salernitana. L’estremo difensore lituano si ritroverà a difendere i pali della compagine granata a partire da sabato pomeriggio dopo l’infortunio occorso a Vid Belec. E così, come accaduto nella stagione 2017/2018, il classe ’97 passerà dalla panchina al campo: in quell’occasione prese il posto di Boris Radunovic in sette occasioni, la prima volta in campionato proprio con l’Ascoli, ma all’Arechi, dove finì con un pareggio a reti inviolate (e un rigore parato dal lituano).
Negli ultimi anni, la Salernitana si è spesso ritrovata a dover fare affidamento sul secondo portiere, a volte anche sul terzo. Emblematico è stato il caso della stagione 2013/2014, in Prima Divisione: nel girone d’andata si alterarono Iannarilli (14 presenze, 13 gol subiti) e Berardi (6 presenze ed un passivo di 8 reti) prima dell’arrivo di Gori che difese i pali granata nella seconda parte di stagione incassando 14 gol in 11 partite. Perfetto equilibrio nel campionato 2016/2017, il secondo in Serie B dell’era Lotito-Mezzaroma: 21 presenze per Terracciano ed altrettante per Gomis, arrivato nel mercato di riparazione. L’estremo difensore senegalese subì 17 reti, dieci in meno del collega italiano.
L’anno prima invece Terracciano aveva rubato il posto a Strakosha: l’albanese chiuse la stagione con 10 presenze e 15 gol incassati, l’ex Catania di gol ne subì 48 nelle restanti 32 partite. Forte dualismo c’era stato anche in Serie D, col Salerno Calcio: la regola degli under agevolò Sestito che chiuse la stagione con 26 presenze all’attivo ed un passivo di 27 reti. Iannarilli (oggi titolare indiscusso nella Ternana primatista nel girone C di Serie C) giocò solo 8 volte, subendo 5 gol, e parando il decisivo rigore contro il Fidene.
Tre portieri chiamati in causa anche nella stagione 2010/2011, l’ultima dell’era Lombardi: prima Polito (18 partite, 25 gol subiti, sabato sarà avversario granata da diesse dell’Ascoli), poi Caglioni (15 presenze e 16 reti) e nella finale di ritorno dei play-off contro il Verona, fu chiamato in causa Rino Iuliano, autore di una prova di cuore e grinta in un Arechi infuocato dopo l’espulsione rimediata all’andata da Caglioni. Iuliano aveva giocato anche con il SudTirol in campionato prima dell’arrivo del collega ex Messina. In Serie B invece, nell’anno della mesta retrocessione in terza serie, fu Polito a difendere maggiormente i pali della squadra granata con 32 presenze e ben 52 gol subiti. In quella stagione ci fu spazio anche per Iuliano (6 partite, 11 gol incassati) ed un giovanissimo Robertiello (5 presenze, 17 gol subiti). Discorso simile l’anno prima quando Berni subentrò a Pinna: il primo – arrivato a gennaio – indossò i guanti 16 volte (21 reti incassate), dieci in meno di Pinna che nella prima parte di stagione fu perforato 33 volte. Esordì anche il terzo portiere: l’avellinese Stefano Rocco, prelevato dal Campobasso e all’epoca 20enne.
Tre portieri in campo anche nella stagione 2006/2007: quell’anno i gradi di titolare furono assegnati al compianto Franco Mancini (18 presenze, 27 gol subiti), poi sostituito dal talentuoso Lorenzo Prisco (13 reti incassate in 15 apparizioni) e Valerio Visconti il quale collezionò un gettone di presenza. Arrivando alla stagione 2004/2005, l’ultima della gestione Aliberti, si contano addirittura quattro portieri ad avvicendarsi in nove mesi: Marco Ambrosio (22 partite, 21 gol subiti), Alex Brunner (11 presenze e 23 gol incassati), Domenico Botticella (12 gol subiti in 9 partite) e Lorenzo Prisco, il quale fece il suo esordio all’età di 17 anni subentrando ad Ambrosio nel secondo tempo dell’ultima partita di campionato in quel di Crotone, dopo la salvezza acquisita con la vittoria sull’Ascoli (finì 4-1 ma il giovane portiere subì un solo gol).
Porta girevole pure tra il 2002 ed il 2003: la staffetta tra i pali vide protagonisti Nigmatullin, Marruocco e Botticella, con una apparizione anche per Niosi. Più certezze tra i pali invece alla fine degli anni Novanta: sia nell’anno della promozione che in quello della Serie A, il titolare fu sempre Daniele Balli: (33 partite e 25 gol subiti in B, 31 presenze e 42 reti incassate in A) con Andrea Ivan che in quel biennio collezionò 9 presenze in cui subì 16 marcature. Negli ultimi anni, infine, è stato scritto un piccolo record: nella stagione 2018/2019 infatti Alessandro Micai è riuscito ad essere l’unico portiere a scendere in campo durante il campionato (lo scorso anno invece Vannucchi ha giocato 4 volte). L’estremo difensore virgiliano – oggi ai margini del progetto – in granata ha totalizzato 70 presenze e 103 gol incassati.
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