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Abbonamenti 2022-23: i prezzi dell’Arechi a confronto con le altre di A

Il lancio della campagna abbonamenti in casa Salernitana è un evento atteso dalla tifoseria granata, ancor di più quest’anno visto che le normative in materia di emergenza sanitaria permettono un ritorno allo stadio alle condizioni pre-Covid, dando modo ai clubs di vendere liberamente tagliandi e carnet, cosa che non succedeva dalla stagione 2019-20. Nel mezzo per la Salernitana, c’è stata una stagione di B culminata con la promozione ed una salvezza incredibile, dove solo per il secondo spezzone di campionato è stato possibile “fidelizzare” gli spettatori con la campagna “Fino alla Fine”.

Proprio oggi la società di Iervolino ha comunicato prezzi e modalità della campagna “Il futuro inizia adesso”, diventando la undicesima squadra di Serie A a farlo in ordine di tempo. Restano ancora 9 società, che nelle prossime settimane sveleranno ai propri tifosi quello che rappresenta un ritorno alla normalità dopo mesi di restrizioni.

Ma proviamo a fare un confronto tra i prezzi del club granata e le altre squadre di A, con una doverosa premessa legata a impianti e numero di incontri. Spesso infatti il prezzo dell’abbonamento non va ripartito su 19 incontri, ma su 18 perché alcuni clubs indicono poi una giornata speciale in cui anche chi ha sottoscritto il carnet deve poi pagare il tagliando ordinario. Non solo, in alcuni impianti più moderni dell’Arechi il settore più costoso non è paragonabile per servizi e comodità alla Tribuna Rossa salernitana; discorso che vale anche al contrario per il settore più popolare (basti pensare agli anelli più alti di San Siro) che non dappertutto garantisce una buona visibilità come quella dell’Arechi. Altra precisazione d’obbligo: spesso le squadre di massima serie, per favorire chi non riesce ad usufruire di tutti gli incontri, permettono agli abbonati di “cedere” il titolo ad un altro tifoso per un numero variabile di partite (da un massimo di 3 a 5).

Tornando al tariffario di A, se parliamo del settore popolare, le Curve, tradizionalmente quello con prezzi più contenuti e con “visibilità” peggiore del terreno di gioco, si può effettuare un confronto tra la Salernitana e le altre compagini di Serie A che hanno già ufficializzato il prezzo degli abbonamenti. Al momento solo la Juventus con 650 euro ha un prezzo più alto rispetto alla Salernitana che ha fissato il carnet a 340. Fa meglio di tutti l’Atalanta con 180 euro, seguita da Milan a 199 euro, Bologna a 210, Spezia a 245, Monza a 250, Lazio e Roma a 269, Lecce a 305 e Inter a 325. Probabile anche il sorpasso della Sampdoria che ha anticipato di voler confermare i prezzi del 2019-20, quando la Gradinata costava 180 euro.

Se invece parliamo del settore più prestigioso degli stadi italiani, notiamo come la Salernitana sia la terza più economica, con i 1235 euro della Tribuna Rossa. Meglio fanno solo Roma e Spezia, mentre dal Bologna (1330), Monza (1400), Lecce (2500) il prezzo inizia a salire fino ai 2700 del Juventus Stadium e i 3200 della poltrona gold di San Siro.

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