A volte ritornano: il patron vuole accelerare per riavere Djuric e Zortea

I ritorni di Milan Djuric e Nadir Zortea sono i prossimi obiettivi di mercato della Salernitana in una campagna trasferimenti che sarà fatta in primis da elementi pronto uso. C’è un particolare indirizzo del presidente Danilo Iervolino, che vorrebbe riportare in granata due dei protagonisti della scorsa stagione per dare a Nicola due alternative in più. De Sanctis lavora per accontentarlo.

Hellas Verona-Salernitana: Zortea in azione (foto Francesco Pecoraro)

Serve gamba sulle fasce

Il tecnico ha chiesto anche ieri mattina uomini di gamba per la fascia, in uno dei tanti briefing di mercato col diesse De Sanctis. Il solo Sambia, che procede di 45′ in 45′ e ha ancora bisogno di inserirsi pienamente nelle logiche tattiche (“Bene con la palla, quando è senza deve ancora capire i movimenti”, il succo del giudizio dell’allenatore in Turchia sul francese) non può bastare, tenendo conto dell’età di Candreva e della necessità – se non arrivasse subito una mezzala – di utilizzarlo più in mezzo al campo soprattutto con l’infortunio di Maggiore. L’atalantino Zortea è stato uno dei primi nomi emersi sul taccuino del direttore dopo l’infortunio di Mazzocchi, un mese fa (clicca qui per leggere): è polivalente, può giocare a destra o a sinistra (dove c’è il solo Bradaric, Vilhena sarebbe l’alternativa ma con caratteristiche non da pendolino di fascia), conosce l’ambiente e i dettami del tecnico. C’è l’accordo e il gradimento di Zortea e dell’agente, ma non ancora il sì della Dea, che dopo il prestito dell’anno scorso sembra restia a bissare l’operazione senza ricavare nulla e vorrebbe intavolare un discorso di cessione a titolo definitivo. La Salernitana ci sta pensando e fa calcoli: si attende sempre il famoso ok ufficiale alla dilazione del debito fiscale.

L’ariete e il feeling mai sbocciato a Verona

E poi c’è il gigante di Tuzla. Risale quasi a un mese fa la telefonata di Danilo Iervolino direttamente al giocatore per chiedergli come fosse andata la prima parte di stagione al Verona e l’eventuale disponibilità a tornare in granata (clicca qui per leggere l’articolo). Disponibilità che c’è. I dialoghi sono proseguiti in queste settimane anche con l’agente. Gli scaligeri aprono eventualmente anche al prestito, bisognosi di cambiare molto – se non tutto – anche nel reparto offensivo per cercare una clamorosa rimonta salvezza. Il bosniaco è pronto a riavvicinarsi dopo le incomprensioni dell’estate che portarono il club dell’ippocampo a non andare oltre una determinata cifra e durata del contratto (biennale a 600mila euro) che l’Hellas invece portò a tre anni, ritoccando la cifra anche verso l’alto; non ha legato con la piazza, non ha trovato continuità. Nicola non direbbe no: magari non sempre, ma in determinate partite e in particolari frangenti l’ariete ex Cesena potrebbe essere l’arma giusta. Lo scarso minutaggio (277′ in 11 gettoni) potrebbe rendere necessario anche un briciolo di lavoro supplementare per riportare in condizione il giocatore che, per stazza fisica, ha bisogno di giocare per poter performare. L’ingaggio sarebbe ovviamente a carico della Salernitana, poi a giugno si discuterebbe sul da farsi. A volte ritornano: la storia tra Djuric e l’ippocampo non sembra essere ancora finita del tutto.