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A Vasto anche l’ex meteora granata Lemme: “Un mistero come Tudisco e Pisano non abbiano giocato in A”

L’ultima amichevole del ritiro della Salernitana prima di tornare a casa a preparare l’esordio in Coppa Italia é stata con la Vastese. La gara, vinta per 4-0 dai granata, l’ha seguita anche l’ex attaccante della Salernitana Mario Lemme, che è nato e vive proprio a Vasto. “Qui ho una scuola calcio per ragazzi a partire dai 2003 – racconta l’ex calciatore a Radio Bussola 24 – Vado allo stadio ogni domenica. Quest’anno la Vastese ha fatto una squadra per fare un campionato di vertice, sarebbe bello vederla in Lega Pro. La partita con la Salernitana è solo per mettere minuti nelle gambe dei giocatori, con i granata ci sono due categorie di differenza“.

Anche la Salernitana ha intenzione di fare un campionato di vertice e secondo Lemme l’apporto dei tifosi sarà un aiuto in più: “Non vado molto appresso al calciomercato. Però dipende da come inizia la stagione perché se si accende la piazza i giocatori possono essere trascinati verso grandi traguardi. Vedo spesso la Salernitana e la curva mi fa sempre venire i brividi“.

Uno degli ultimi tasselli da aggiungere alla squadra dovrebbe essere l’attaccante Milan Djuric, che l’ex granata giudica in base alla propria esperienza nel ruolo: “A me piace come giocatore, è uno che si spende per la squadra, la fa salire e protegge palla, poi si fa valere di testa e ha fatto gol importanti. Per valorizzarlo al meglio devono andare molto sulle fasce e crossare al centro, sicuramente il mister lo farà, mettendogli anche affianco un attaccante di raccordo magari”.

Infine momento amarcord, con Lemme che ricorda la stagione in granata e i suoi compagni di squadra: “Ho ricordi bellissimi della piazza, una delle più passionali. Anche se non trovai tanto spazio quell’anno, segnai all’esordio, ma poi mi infortunai e nel frattempo la squadra andava a mille. Ricordo quel gol, segnai da calcio d’angolo e mi portarono in braccio sotto la curva. Era una squadra piena di gente che ha fatto carriera in massima serie, Fresi, Chimenti, Strada, Iuliano. Invece è un mistero come non ci siano arrivati Tudisco e Pisano. Quella squadra aveva a centrocampo Strada Tudisco e Breda, poi davanti Pisano era un cobra, quando la palla arrivava in area era gol. Oggi giocherebbero in Serie A“.

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