Tour de force, poi sosta che questa volta sarà ancora più lunga perché ci sarà anche il turno di riposo (ripescaggi permettendo). Domenica contro il Crotone la Salernitana scende in campo per il primo di quattro impegni molto ravvicinati: dopo il match in Calabria ci sarà l’infrasettimanale contro il Livorno, poi la trasferta di Venezia e infine Salernitana-Spezia. Quattro partite in due settimane esatte, quattro sfide che possono dire molto sul campionato del cavalluccio. Obiettivo di Colantuono, naturalmente, è cercare di fare più punti possibili per poi presentarsi in piena zona playoff all’ultimo spezzone di girone d’andata che si chiuderà in casa con il Pescara il 30 dicembre. Tante gare una di fila all’altra significa, inevitabilmente, turnover. Colantuono è obbligato a dare spazio a tutta la rosa, ruotare per avere sempre energie fresche e non pagare le tante partite ravvicinate.
In questo inizio di stagione non ci sono state molte sorprese nelle scelte di formazione del tecnico di Anzio che ha sempre dato spazio agli uomini più fidati. Se naturalmente Micai è il più presente con 720’ giocati (il massimo possibile, in questo calcolo non sono compresi i recuperi di fine primo tempo e di fine partita), tra i calciatori di movimento spicca il minutaggio concesso a Di Tacchio e Castiglia. I due centrocampisti sono i granata con più minuti, rispettivamente 650 e 638: 7 partite su 8 da titolari per entrambi, nell’altra sono comunque subentrati. Colantuono non si priva mai del mastino e di chi dovrebbe garantire inserimenti e tiri. Di Tacchio però è diffidato ed essendo il giocatore più falloso della B è prossimo alla squalifica. Castiglia, invece, dopo un inizio promettente con gol a Lecce è calato in rendimento e adesso rischia. Anche perché, soprattutto a centrocampo, tanti calciatori granata scalpitano e la mediana è proprio la zona di campo con meno rotazioni effettuate da Colantuono. Il terzo titolare, Akpa Akpro, ha collezionato 510’ nonostante qualche acciacco fisico: dietro di loro, il vuoto. Nessuno degli altri centrocampisti granata ha raggiunto, per minutaggio, due partite per intero. Il talento Di Gennaro fatica a trovare spazio (solo 171’), Mazzarani invece ha giocato 159’ ma trovando assist e poi gol. Moses Odjer, il calciatore con più presenze in granata in rosa, è sceso in campo per 147’ mentre Palumbo ha giocato 12 minuti a Lecce e poi nulla più. Proprio il centrocampo sembra il reparto più attrezzato della Salernitana, probabilmente sarebbe anche giusto dare spazio a chi ha giocato davvero poco in questo inizio di stagione.
In difesa le scelte saranno ancora obbligate. Schiavi è fermo per squalifica per altri due turni e non vedrà salire i suoi 591’, Perticone è ancora bloccato da un infortunio ed è fermo a 337’. Bernardini ne avrà ancora per un po’ e allora anche a Crotone in campo andranno quelli schierati domenica con il Perugia. Il difensore granata con più minuti è Casasola, 630. L’argentino è sul podio dei più presenti dei calciatori di movimento, inoltre è anche il giocatore più coinvolto nei gol della Salernitana: 3 in tutto, con 2 gol e un assist. In questo momento Casasola è imprescindibile, anche se alle sue spalle c’è Djavan Anderson. L’olandese è arrivato a Salerno per fare il titolare, 143 minuti con gol e poi l’infortunio subito nella sfida di Benevento: dal derby di San Matteo Anderson non ha più visto il campo. Dopo Schiavi, il centrale con più minuti è Gigliotti (540), poi c’è Mantovani con 383’. Vitale ha raggiunto i 360’, mentre Migliorini è ancora lontano dai compagni di reparto (271’) ma sarà sicuramente titolare fino al rientro dalla squalifica del capitano. Chiude l’elenco Raffele Pucino, anche lui partito come titolare e poi un po’ dimenticato in panchina. Solo 217 minuti per l’ex Vicenza, che quando viene chiamato in causa non fa mai male.
In attacco Colantuono ha spesso e volentieri lanciato Djuric-Jallow, con buona pace di Vuletich e Bocalon. Il bosniaco è la punta più presente, 558’ con zero gol. Jallow insegue a 455’, più staccato Vuletich a 235’. E poi c’è Bocalon. Il Doge resta probabilmente il miglior attaccante in rosa della Salernitana, è andato in gol a Lecce e quando è entrato con il Perugia è stato decisivo per vincere la partita. Solo 192’ però per lui, un po’ troppe volte lasciato in panchina. Viste le prestazioni non certo indimenticabili del titolare Djuric, l’ex Alessandria meriterebbe una chance dall’inizio.
Ancora senza esordio, infine, l’infortunato Rosina, i portieri di riserva e soprattutto Bellomo, Orlando e André Anderson. Il fantasista ex Bari sta scalando gerarchie e probabilmente sarà presto impiegato, più difficile però vedere in campo Orlando: l’ala non rientra, almeno in questo momento, nell’idea tattica del tecnico della Salernitana. Quindi, O’ Artilheiro. Il talento brasiliano è ancora fermo dalla partita giocata con la Primavera e sogna il debutto all’Arechi. Potrebbe il tour de force ritagliare uno spazio anche per lui? A Colantuono l’ultima parola.
MINUTAGGIO CALCIATORI SALERNITANA DOPO 9 PARTITE
Micai 720’
Vannucchi 0’
Lazzari 0’
Casasola 630’
Schiavi 591’
Gigliotti 540’
Mantovani 383’
Vitale 360’
Perticone 337’
Migliorini 271’
Pucino 217’
D. Anderson 143’
Di Tacchio 650’
Castiglia 638’
Akpa 510’
Di Gennaro 171’
Mazzarani 159’
Odjer 147’
Palumbo 12’
Bellomo 0’
Djuric 558’
Jallow 455’
Vuletich 235’
Bocalon 192′
A. Anderson 0’
Rosina 0’
Orlando 0’
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