Zortea bis, cordialità con l’Atalanta. Si dialoga con l’agente

Il ritorno di Nadir Zortea rappresenta una delle soluzioni su cui la società sta lavorando per la corsia di destra (ma all’occorrenza pure di sinistra) della Salernitana, vogliosa di tamponare l’assenza di almeno tre mesi di Pasquale Mazzocchi con un elemento già noto all’allenatore ed alla piazza. Non è l’unica, ma forse una delle piste più calde in questi giorni.

Felici e con… Tinti?

Come già accennato cinque giorni fa dalla nostra redazione (clicca qui per leggere l’articolo), Morgan De Sanctis è al lavoro con il giocatore ed il suo agente. Complici anche i buoni rapporti con l’Atalanta, figli della presenza di Giulio Migliaccio in organico – ex dirigente orobico – e rinsaldati in estate con la cessione di Ederson in cambio di 14 milioni più il cartellino di Lovato, la trattativa prosegue. Ci sarebbe il placet di massima dei nerazzurri. Si ragiona sul prestito secco dell’esterno polivalente, sicuramente cresciuto rispetto allo scorso anno. Alla corte di Gasperini lo spazio è stato per lui limitato (solo 8 gettoni, uno da titolare) e la prospettiva di giocare con più continuità di nuovo a Salerno sarebbe gradita. Il dialogo col procuratore di Zortea, Tullio Tinti, potrebbe arricchirsi di ulteriori nomi, perché nel suo portfolio figurano anche Matteo Ruggeri (clicca qui per leggere l’articolo) e Federico Bonazzoli: il primo è un under e non sta trovando molto spazio a Bergamo; a Nicola potrebbe far comodo il rientro di una valida alternativa a Bradaric sulla corsia di sinistra (che ha avuto il solo Mazzocchi, adattato, come altro inquilino finora), mentre il secondo non ha attraversato mesi facili, perdendo feeling con la porta e con i suoi stessi indiscutibili mezzi. Piace a Verona e Monza.

Un sostituto temporaneo

L’esterno classe 1999 intanto si allena da solo e non ha problemi a mostrare le foto sui social (anzi). In estate la dirigenza decise di non riscattarlo per via del suo status non più da under e per la volontà di cercare altre soluzioni più consolidate. Gli esperimenti Bradaric e Sambia, tuttavia, non hanno al momento sortito gli effetti sperati e la situazione di improvvisa necessità adesso costringe a rivedere le decisioni su un giocatore come Zortea, comunque apprezzato da proprietà e management. De Sanctis ha pensato subito a lui dopo l’infortunio di “Pako”. La necessità, se possibile, è quella di avere un sostituto anche prima della riapertura del mercato: grazie alla possibilità di concedere nulla osta della società proprietaria del cartellino, un nuovo giocatore potrebbe già allenarsi con la squadra granata a dicembre, ancor prima di essere ufficialmente tesserato. Fu il caso in estate di Lorenzo Pirola, che si recò in Austria e per un paio di settimane, a causa di problematiche burocratiche, lavorò alle dipendenze di Nicola formalmente ancora da giocatore dell’Inter. Il prestito secco – e non l’ingaggio a titolo definitivo – aiuterebbe a non ritrovarsi a giugno con tanti esterni prettamente destri sotto contratto (Mazzocchi ma anche Sambia, a prescindere dalla possibilità che venga spedito in prestito altrove) e potrebbe consentire di ripianificare meglio la prossima stagione. Insomma, nel senso più genuino del termine, l’ingaggio del sostituto di Mazzocchi dovrà essere “usa e getta” nel senso più genuino del termine, temporaneo anche per esigenze economiche: non che la Salernitana abbia problemi in tal senso, ma Iervolino è stato chiaro fin da subito e vuole essere lungimirante, evitando di spendere e spandere oggi per poi potersi ritrovare in situazioni scomode in futuro. Diverso sarebbe il discorso in caso di investimento su un giovane già affermato (anche solo all’estero).

 

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