Zortea affronta il suo passato: dall’esordio in A al gol di Bergamo, tutti gli incroci coi granata

La Salernitana che venerdì sera affronterà il Frosinone, ritroverà nelle vesti di avversario uno dei protagonisti della “Salvezza 7%” targata Nicola e Sabatini. Si tratta di Nadir Zortea, l’esterno classe 1999 che in Ciociaria sta vivendo la sua quarta esperienza in prestito dall’Atalanta negli ultimi 4 anni, con gli orobici che ne detengono il cartellino.

Prima un prestito biennale alla Cremonese, poi l’avventura a Salerno, che non solo rappresenta il primo torneo in massima serie di Zortea, ma anche la stagione in cui ha raccolto il maggior numero di presenze in A, ben 29.

Zortea si era già fatto notare a pubblico e società granata, nel giugno 2020, quando in grigiorosso realizzò la prima rete nei professionisti proprio all’Arechi, nel pirotecnico 3-3 tra Salernitana e Cremonese. Fu la precedente gestione targata Lotito e Fabiani a prelevarlo in prestito dall’Atalanta nell’estate 2021. Il Bologna nel destino per l’esterno originario di Feltre: esordio in massima serie al “Dall’Ara” e prima rete in A nel match di ritorno pareggiato 1-1.

In particolar modo nella rimonta targata Nicola, Zortea alzò (come molti compagni di squadra) il livello delle prestazioni e del rendimento, assicurando i punti salvezza alla squadra granata. Ed in molti ricordano con affetto e simpatia questo ragazzo che onorò al meglio la casacca durante quell’anno passato alla storia. Le buone prestazioni a Salerno gli valsero la prima vera opportunità a Bergamo nel girone di andata del campionato successivo. Con l’Atalanta 2022-23, Gasperini gli diede spazio in 9 occasioni nel girone di andata, con il primo gol in neroazzurro proprio alla Salernitana (nella nefasta notte dell’8-2). Una rete che fu seguita da un messaggio social per chiarire il suo amore per Salerno: “Il gesto dopo il gol è stato solo una dedica alle mie amicizie e alle persone a me care. Chi mi conosce sa quanto abbia Salerno e le sue persone nel cuore. Grazie a chi mi sostiene e mi spiace per chi, involontariamente, si è sentito offeso”.

Nell’ultimo giorno del mercato invernale, dopo un lungo ma inutile corteggiamento della Salernitana con gli assalti di De Sanctis che non andarono a segno, il Sassuolo decise di prelevarlo in prestito con diritto di riscatto (a 10 milioni) poi non esercitato. E così dopo appena 10 gettoni in Emilia torna all’Atalanta che di nuovo lo tiene nel girone di andata e poi lo presta a gennaio, questa volta al Frosinone di Di Francesco. Finora in gialloblu’ ha raccolto 9 presenze con ben 4 assist all’attivo, un contributo non da poco per cercare di conquistare anche al Frosinone una salvezza che faccia il paio con quella ottenuta a Salerno due anni fa.