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Zoccolo duro e ripartenza: le prime conferme degli abbonamenti in 24h sono confortanti

I numeri del primo giorno di campagna abbonamenti, ora riservata solo alla prelazione dei vecchi abbonati, nonostante la seconda retrocessione consecutiva sono assolutamente confortanti per la Salernitana e la sua proprietà. Avere toccato quota 800 riconferme in meno di 24 ore, dopo tutto quello che è successo l’anno scorso non è affatto un risultato da sottovalutare.

Praticamente circa il 20% del totale degli abbonati dell’anno scorso (complessivo, 4563), ha deciso di riconfermare la fiducia alla Salernitana con effetto immediato. Dopo una retrocessione, che per come è arrivata ha rappresentato una mazzata psicologica ed i cui strascichi ancora si sentono nell’aria, sarebbe stato anche comprensibile attendersi cifre più basse. Ad esempio, l’anno scorso solo 215 tifosi decisero di esercitare la loro prelazione nel primo giorno di campagna abbonamenti (erano ben 10958 gli abbonati totali 2023-2024), quindi appena il 2% dopo la retrocessione dalla serie A. Per arrivare a 800 l’estate scorsa ci vollero 3-4 giorni,

Adesso è stato un primo giorno diverso, più confortante, anche se le delusioni non si cancellano ora si sente profumo di riscossa ok una squadra potenzialmente forte che necessità di 4- 5 interventi ancora però. Lo zoccolo duro ha dato una risposta molto bella in poche ore. Ciò significa che una buona parte di tifoseria ha apprezzato la linea scelta dal club con prezzi comunque molto accessibili soprattutto in curva e il mercato condotto fino a due settimane fa. Poi però qualcosa si è un po’ fermato e probabilmente questo mini impulso del dato abbonamenti farà prendere nuova consapevolezza per regalare al più presto la sfilza di acquisti che Raffaele sogna a breve e che Faggiano avrebbe già bloccato.

Non si può affatto parlare di vero e proprio boom, ma se il 20% dei vecchi abbonati decide di riconfermare la fiducia alla società in 24 ore nemmeno, significa tanto. Salerno c’è, al di là della categoria e al di là del clima sui social di chi crea una realtà molto diversa da quella reale. I fischi al patron di domenica sera erano però veri, tanto quanto inopportuni per il momento specifico, un evento di solidarietà mentre veniva ricordato al microfono proprio questo, e tanto quanto sovrastati dall’applauso della tribuna che ha compreso come era necessario dividere le due cose. Iervolino però è uscito male dagli ultimi due anni, deve cancellare gli insuccessi e sa che non ci sarà spazio per un altro anno deludente.

Seguendo ritmi simili, il numero totale dello scorso campionato (4563) potrebbe venire paradossalmente superato in una categoria inferiore. Una responsabilità grande per Iervolino, Milan e Pagano; come deludere una piazza così? In 800 hanno preso alla lettera l’invito del club a ripartire. Il completamento della rosa dovrà fare da traino per i nuovi abbonati, che avranno poi tempo fino al 7 settembre, dopo tre partite ufficiali, per la scelta.

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