Weissman, un’annata non sufficiente: chance per chiuderla con gol

Salernitana-Verona chiude il sipario della massima serie sul Principe degli stadi. I granata di Stefano Colantuono sono chiamati a ripetere le prestazioni di Atalanta e Juventus per onorare fino in fondo il torneo e, perché no, farsi arbitri nella bagarre salvezza. Nella sfida agli scaligeri, il tecnico romano farà a meno di Ikwuemesi, la punta provata più volte ma con scarsi risultati. Al suo posto scalpita Shon Weissman, che da un anno è ancora a caccia della prima vittoria personale.

Poche scelte

La Salernitana si presenta all’ultima casalinga stagionale con un reparto avanzato ridotto all’osso. Ikwuemesi rimane a casa per un problema muscolare, mentre Simy ha accusato una febbre alta nelle scorse ore. Oltre a Tchaouna, di certo non punta centrale, a ricoprire la parte più avanzata del campo ci sarà Shon Weissman, che con Stefano Colantuono, finora, non ha mai trovato una maglia da titolare. Sotto la gestione del tecnico romano, subentrato a Liverani a partire dal Bologna, la punta ha trovato spazio a partita in corso soltanto contro Sassuolo, Lazio, Fiorentina e Atalanta, per un totale di 92 minuti trascorsi sul terreno di gioco dal primo aprile ad oggi. Eppure, arrivato sullo scadere della finestra invernale di calciomercato, a febbraio Weissman si era presentato all’Arechi con il gol del momentaneo pareggio contro l’Empoli, ad oggi l’unica marcatura messa a segno in granata. Non hanno tardato ad arrivare i primi riconoscimenti del d.g. che l’ha portato in granata, Walter Sabatini, che alla presentazione del tecnico Liverani diceva di lui: “Se solo tutti tirassero fuori la verve e la disperazione che io preferisco, come ha fatto Weissman! Quel ragazzo ha giocato con follia, rabbia, andava a raccogliere la palla fuori dal campo”. La fame dell’attaccante israeliano, così come quella dell’intera Salernitana, è andata a spegnersi man mano che si affievolivano le chances di salvezza.

Occasione Weissman

La punta israeliana potrebbe tornare a giocare dal 1’, come non accade dal match dell’Arechi contro il Lecce, che costò la panchina a Liverani. Per altro, proprio il tecnico chiamato a Salerno da Walter Sabatini ha promosso Weissman da titolare praticamente in tutte le partite della sua seppur breve gestione, tranne a Milano contro l’Inter. Il numero quattordici granata ha la possibilità di timbrare il penultimo cartellino di questa sfortunata stagione sportiva. Le ultime due sfide di un campionato ormai compromesso da tempo serviranno per mettere in mostra i pezzi pregiati di proprietà del club, ma dall’altro lato i calciatori in prestito, come Weissman, dovranno sfruttare queste battute finali per strappare un nuovo contratto per la prossima stagione sportiva, che non sarà in maglia granata.

L’ultimo successo in una partita da lui giocata con un club risale a quasi un anno fa: era il 27 maggio 2023 e, nella Liga2, il Granada si imponeva per 2-0 sul Leganés, conquistando la promozione in massima serie spagnola. Per trovare un match conclusosi con i tre punti grazie a un suo gol, bisogna risalire addirittura al febbraio dello scorso anno, quando contribuì al 2-0 finale sul campo del Villareal B. La situazione è diversa se si contano anche le gare nazionali. Con il suo Israele, infatti, Weissman ha vinto l’ultima volta il 21 novembre 2023 contro Andorra nel girone I di qualificazione all’Europeo, poi sfumato. L’ultimo suo gol in un successo israeliano, invece, risale al 15 novembre contro la Svizzera.