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VIDEO. Sit-in pacifico ultras all’Arechi. In caso di playout sarà diserzione

“A tavolino cambiate il finale ma a Salerno sarà inferno reale”. Con questo striscione la tifoseria granata, i gruppi ultras della Siberiano e i club organizzati, hanno sintetizzato la protesta organizzata questa sera all’esterno della Curva Sud dello stadio Arechi. Doveva esserci l’andata dei playout e invece è stato tutto rinviato a data da destinarsi con polemiche e malcontenti. Un salto nel buio e nelle carte bollate che troppo spesso hanno accompagnato i finali di campionato, e non solo quelli. Salerno e la sua gente alzano la voce. C’erano quasi mille persone stasera per far sentire il calore e la passione della piazza granata calpestati dalla decisione imposta dalla Lega Serie B ieri alla vigilia della partita contro il Frosinone. La manifestazione pacifica è durata meno di un’ora. I tifosi non ci stanno e non solo a Salerno ci sono proteste. Volevano semplicemente giocare nella data di diritto e contro l’avversario designato dal campo, mentre tutto è stato bloccato con la decisione presa dal presidente Bedin soltanto con la chiusura delle indagini a carico del Brescia ma senza una penalizzazione ancora arrivata. E come successo nel 2019, i gruppi ultras hanno deciso fermamente di protestare con la forma più civile: la diserzione. Durante il sit-in di protesta di stasera infatti serpeggiava con insistenza la voce di una possibile protesta dei gruppi ultras se alla fine della vicenda la Lega B facesse giocare il playout contro la Sampdoria. Una voce poi divenuta decisione, senza attendere l’evoluzione della vicenda. Fu fatto a parti invertite dagli ultras del Venezia nel 2019, quando decisero di non seguire i lagunari a Salerno e di non esserci nemmeno al ritorno al Penzo. All’epoca fu nel mirino tutto il sistema calcio, accusato di aver promosso una farsa dei playout dopo che il 15 maggio il primo comunicato della Lega recitava Palermo ultimo d’ufficio e Venezia e Salernitana salve. Le due squadre, infatti, giocarono il 5 e l’8 giugno i playout di andata e ritorno, a distanza di quasi un mese dall’ultima di campionato. E’ il rischio che si avvicina adesso, quello di giocare i playout contro la Sampdoria (e non contro il Frosinone) a distanza di almeno 20 giorni dalla data naturale, quindi non nelle condizioni migliori, con cambiamenti di forma, l’incognita delle nazionali e chi più ne ha più ne metta. Qualcuno dice che almeno contro la Sampdoria il vantaggio sarebbe quello di giocare il ritorno in casa, ma ora passa in secondo piano, perché l’avversario è di quelli “pesanti”. Salernitana-Verona, 19 giugno 2010, playoff per andare in Serie B, ricorda qualcosa?

 

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