VIDEO. U15, ai playoff ci sarà la Juventus. Landi: “La qualificazione ripaga il lavoro. Dobbiamo cercare di stupire”

Alla fine del match di questa mattina, l’allenatore dell’U15 Mario Landi ha parlato ai nostri microfoni della gara di oggi. Il tecnico dei 2010 ha parlato dell’obiettivo playoff raggiunto e di come doverlo affrontare: infatti, alla guida dei 2002 nell’annata 2016, arrivò ai quarti di finale uscendo nella corsa allo Scudetto solamente contro l’Inter. Il miglior risultato ottenuto nell’era Lotito ed ancora non superato nel corso della gestione Iervolino. Alla fine, il campo ha parlato: la Salernitana U15 affronterà la Juventus perché seconda miglior prima in un match andata e ritorno. Domani saranno pubblicate le date e gli orari: l’andata sarà al Volpe mentre il ritorno in Piemonte.

“Emozioni forti. La qualificazione ai playoff ripaga il mio lavoro ed il lavoro dei ragazzi. La squadra è diventata importante e meritava questo traguardo. Non immaginavo di metterci dietro settori blasonati come la Lazio ed il Frosinone giocandocela alla pari con Roma, Empoli e Fiorentina. Questa è stata una piccola impresa che riempie di gioia i ragazzi e la società. Raggiunsi con i 2002 un risultato che ancora non è stato superato, pur sperandolo perché avrebbe significato un miglioramento del settore giovanile, poiché arrivai nelle prime otto d’Italia alla guida dell’U15 ed adesso sempre alla guida di un’U15 spero nell’impresa. Queste partite bisogna affrontarle come feci con i 2002 contro l’Empoli: dobbiamo cercare di stupire. Oggi siamo stati tesi soprattutto nel primo tempo perché solamente la vittoria ci faceva stare tranquilli. Il pareggio è arrivato su una scivolata di un nostro difensore. Oggi non c’è andata nemmeno di lusso a livello di fortuna avendo preso pali e traverse: il risultato poteva essere più ampio. I ragazzi erano tesi perché c’era in ballo qualcosa di grande. Ai playoff sarà un ulteriore momento di confronto che avremo con realtà importantissime. Vedremo una squadra meno tesa sapendo di partire sfavoriti. Dovremo giocare da squadra perché solamente così potremo divertirci e goderci questo premio che ci siamo meritati”.