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VIDEO. Gabionetta al Santa Teresa Beach Soccer: “In Serie C ci deve essere un gran gruppo”

Denilson Gabionetta è uno dei giocatori più importanti della Salernitana del secondo decennio del ventunesimo secolo. Il brasiliano ha disputato 59 partite tra Serie C e Serie B con la casacca granata, segnando 13 reti e fornendo 7 assist. Il classe 1985 ieri è tornato a giocare una partita di calcio, anche se di bech soccer, a Salerno. All’arenile di Santa Teresa, l’ala destra ha siglato anche una doppietta ma la sua squadra è stata eliminata dalla competizione: “Per la prima volta ho giocato a Beach Soccer. Stavo correndo sul lungomare con i miei figli, i ragazzi mi hanno fermato chiedendomi se volessi giocare ed ho detto di si. Sono arrivato all’inizio del secondo tempo perché ero in clinica aspettando la nascita di mio nipote. Mia sorella abita e si è sposata a Salerno, era meglio se non fossi venuto perché pur siglando una doppietta abbiamo perso (ride)”.

Il nativo di Sousas ha rilasciato alcune dichiarazioni anche sul rapporto con la città di Salerno e sulla situazione calcistica: “E’ sempre bello essere a Salerno. Domani vado a giocare a Battipaglia, per me comunque vada è sempre bello tornare. Soprattutto oggi è una data importante, la terza dopo la nascita dei miei due figli. In Serie C c’è bisogno di una quadratura, quando eravamo in terza serie la forza era nel grande gruppo. I singoli erano molto forti, ma il gruppo è stato determinante. C’erano giocatori come Calil, Nalini e Negro, ma senza gruppo non avremmo fatto niente. Quest’anno sono andato a vedere i granata a Genova e La Spezia, quando una squadra che si deve salvare fa zero tiri in porta penso che sia spacciata. Lo scorso anno non sono funzionate tante cose. Troppi cambi d’allenatore ed una rosa costruita male, non so se la Salernitana aveva un giocatore capace di saltare l’uomo. La squadra sembrava impaurita, io da fuori ho visto una rosa brutta da vedere e forse non in grado di giocare davanti ad un pubblico del genere”.

Il trentanovenne ha anche parlato della vicenda playout ed ha promesso di tornare già dalla prossima stagione sugli spalti dell’Arechi: “Per me i granata dovevano essere ripescati. Tanti hanno preso delle penalizzazioni, visto che c’era la Samp in difficoltà bisognava salvarla. Purtroppo c’erano i granata in questa situazione ed è andata male. Abbiamo messo tanto del nostro per retrocedere. Una squadra che gioca per salvarsi e che fa zero tiri in porta può giocare anche contro la squadra più scarsa che ci sia, ma non segna. In curva vado sempre quando posso, mi piacerebbe andare sul campo ma non posso più”.

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