VIDEO. Esulta anche il sindaco Napoli: “Serie A importante marketing territoriale”

C’è orgoglio per la Salernitana, ma anche per la città di Salerno nelle parole del primo cittadino, Enzo Napoli dopo la promozione in Serie A dei granata, che non avveniva da 23 lunghi anni: “Sembra un tempo interminabile, finalmente. Sono felicissimo, ho il cuore colmo di gioia per questo fatto che porta entusiasmo, sentimenti di compartecipazione con i tanti tifosi che ci hanno creduto da sempre e con tutta la città che vede la sua squadra in Serie A. Il tempo passato rende questa giornata ancora più festosa. Colgo l’occasione per invitare i cittadini ad avere un comportamento responsabile, intelligente, moderato e adeguato. Dobbiamo essere lungimiranti fin da subito, si aprono scenari di marketing territoriale per la città, dove ospiteremo squadre di caratura nazionale ed europea, contro le quali combatteremo senza timore nello Stadio Arechi, che metteremo in ordine e miglioreremo. Ricordate che la Regione Campania ha promosso nella nostra regione le Universiadi, quindi alcuni miglioramenti sostanziali sono già stati fatti, cercheremo di fare un ulteriore passo in avanti perché dovremo accogliere adeguatamente chi sarà nostro ospite. Il traguardo della Salernitana è il corrispettivo sportivo di un percorso di riqualificazione della città, a partire dalla riqualificazione urbanistica, dal palazzetto dello sport che verrà finalmente recuperato nella sua interezza con un progetto che verrà presentato tra pochi giorni, la Piazza della Libertà, l’aeroporto, le vie del mare. Salerno si predispone ad essere un luogo dal quale si va via con dispiacere. Faremo in modo che gli ospiti che ci vorranno onorare saranno i nostri ambasciatori in Italia, in Europa e nel mondo. La città sta diventando sempre più bella e interessante dal punto di vista della logistica, delle strategie, delle possibilità di rilancio economico, vogliamo che i nostri ospiti capiscano il valore intrinseco di cui siamo portatori. Capisco la gioia della città per la promozione, è un grande orgoglio per la Salernitana, ma lo è anche per la città di cui siamo innamorati. Quindi grazie alla società, alla squadra, ai giocatori e a Salerno“.

Nell’immediato futuro però ci sono dei nodi da risolvere, su cui c’è ancora incertezza, uno su tutti è quello della multiproprietà: “Confesso molto onestamente la mia incompetenza in questo frangente. Penso che la società che ha portato la squadra a questo traguardo abbia le competenze necessarie per risolvere questi problemi. Io non mi azzardo perché potrei dire cose inadeguate. Premio alla squadra? Gli daremo un segno della nostra amicizia e della nostra soddisfazione, sicuramente qualcosa di simbolico. Vedremo cosa. Aspettiamo che passi la ventata di Covid e sicuramente ospiteremo la squadra nei nostri saloni, dandogli un segno tangibile del nostro cuore che la ringrazia. Se sono sorpreso? Relativamente, perché la squadra ha avuto un percorso lineare in campionato, naturalmente con un po’ di pathos nella parte finale, anche perché si giocava in contemporanea. Ma devo dire che oggi hanno avuto abbastanza sangue freddo da portare a casa una rotonda vittoria, quindi la squadra c’è stata, anche se non ho visto la partita“.