Quella di domenica 27 dicembre sarà la sfida numero 18 che la Salernitana disputerà sul campo del Venezia. Il bilancio parla di undici sconfitte, tre successi campani e altrettanti pareggi. Nel dato, è considerata sconfitta quella per 1-0 maturata nei 120′ sul campo disputati ai playout nel giugno 2019, senza considerare dunque i rigori che invece diedero la liberazione della salvezza.
La prima volta è datata 28 maggio 1939, penultima giornata del campionato di Serie B che vide i lagunari imporsi agevolmente col punteggio di 3-0 e volare verso la promozione in massima serie. La Salernitana, di contro, finì penultima e retrocesse. Dieci anni dopo, campionato 1948/49 sempre di Serie B, il cavalluccio tornò a Venezia e perse ancora: finì 3-1 con reti di Zecca, Cappelli e il futuro granata Massagrande per i padroni di casa, De Vito per la Salernitana. Stesso punteggio nel ko del torneo cadetto 1950/51 (doppietta di Broccini e Nicolich per i lagunari, Bertoloni in gol per la Salernitana), mentre l’anno seguente fu addirittura poker per la formazione locale grazie ai gol di Norbio, Calcaterra e Capelli (doppietta).
Dopo anni di assenza, la Salernitana tornò al Penzo l’11 dicembre 1994, proseguendo tuttavia il digiuno di punti: segnò un certo Bobo Vieri, 1-0 per gli arancioneroverdi nel campionato di Serie B che pure vide l’ippocampo sfiorare la promozione nella massima divisione. Nel torneo seguente, però, il riscatto con lo 0-3 firmato Pirri e Spinelli, più l’autorete del futuro granata Sadotti. Finì 1-1 nel 1996/97 alla penultima giornata, un punto che decretò l’aritmetica salvezza della squadra di Varrella (Ricchetti per il vantaggio ospite al quarto d’ora, pareggio lampo di Pedone per il Venezia). Nel 1997/98 lo storico 0-3 per la Salernitana di Delio Rossi che espugnò il Penzo con autorità e bel calcio, sorpassando in classifica proprio i lagunari e mettendo la freccia verso la vittoria del campionato: i protagonisti furono Greco e soprattutto Di Vaio con una pregevole doppietta. Nel torneo successivo, in Serie A, la sfida terminò a reti bianche. Nel 2000/01 il Venezia tornò in cadetteria con un anno di ritardo rispetto alla Salernitana: al Penzo i lagunari s’imposero 2-0 grazie a Di Napoli su rigore e Pippo Maniero. A fine anno tornarono su e… poi di nuovo giù: il 2 novembre 2002 la Salernitana perse 1-0 sul campo veneto (marcatore Maldonado), mentre l’anno dopo trovò la vittoria alla quartultima d’andata grazie al guizzo di Longo a inizio ripresa. Si tratta dell’ultimo gol campano su azione al Penzo. Nel 2004/05 finì 2-0 per il Venezia, in rete Landaida e Biancolino, poi lo 0-0 della prima giornata del campionato di Serie B 2017/18. Due 1-0 nella stagione 2018/19: quello in campionato, firmato Domizzi, è quello nel ritorno playout con il timbro di Modolo, che non bastó ai veneti per agguantare la salvezza, dopo la vittoria granata dell’andata 2-1: in parità assoluta, decisiva fu la lotteria dei rigori dove Di Tacchio realizzó quello più importante. Nello scorso torneo l’ippocampo di Ventura perse 1-0 in laguna, decisivo l’ex Bocalon. Di seguito il tabellino del match:
Salernitana-Venezia (19 ottobre 2019)
Marcatori: 43′ Bocalon
VENEZIA (4-3-1-2): Lezzerini; Fiordaliso, Modolo, Cremonesi, Ceccaroni (40′ st Casale); Zuculini, Fiordilino, Lollo (7′ st Maleh); Di Mariano (25′ st Aramu); Capello, Bocalon. A disp. Bertinato, Vacca, Suciu, Caligara, Montalto, Gavioli, Zigoni, Simeoni, Lakicevic. All. Dionisi
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Kiyine (33′ st Jallow), Maistro (22′ st Lombardi), Di Tacchio, Firenze (17′ st Odjer), Lopez; Djuric, Giannetti. A disp. Vannucchi, Gondo, Kalombo, Morrone, Pinto, Dziczek, Morrone. All. Ventura
Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza (Scatragli / Grossi). IV uomo: Giovanni Ayroldi di Molfetta.
Ammoniti: 14′ Zuculini (V), 19′ Kiyine (S), 41′ Karo (S), 9′ st Giannetti (S), 25′ Ventura (S), 28′ st Ceccaroni (V), 37′ st Bocalon (V), 42′ st Maleh (V), 48′ Lopez (S)
Note: Angoli: 3-2; Recupero: 2′ pt, 5′ st; Spettatori: 4378.
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