Valentini già operativo, limbo Petrachi tra esonero e rescissione. Ma il club può varare la sua strategia

La gestione del mercato di riparazione sarà affidata a Marco Valentini. Iervolino ha ormai deciso e l’ex dirigente dell’Ascoli, nelle Marche con Roberto Breda, ha già iniziato le manovre. C’è ancora da definire, però, il futuro di Gianluca Petrachi. Situazione spinosa e che, se non troverà una soluzione in tempi rapidi, potrebbe vedere la clamorosa coesistenza di due direttori sportivi, almeno sulla carta, uno pienamente operativo e l’altro ormai esautorato e solo a busta paga.

Petrachi è legato alla Salernitana fino al 2026 e non sembra godere più della fiducia della proprietà, delusa per il terzultimo posto in classifica al giro di boa, per le scelte infruttuose in panchina (Colanutono era stata idea proprio di Petrachi) e per qualche dichiarazione a mezzo stampa del dirigente leccese, che ha avuto un confronto con l’ad Milan, il quale ha preso le redini operative negli ultimi 3 giorni, ribadendo quanto già detto in tempi non sospetti in occasione della presentazione di Colantuono: autonomia di azione e di gestione del budget già svelato (5 milioni, compresi gli ingaggi) con l’auspicio di avere Iervolino in campo al suo fianco e più presente e l’obiettivo di evitare fraintendimenti con agenti, società o calciatori bloccati e poi scaricati a causa dei mancati ok da parte della proprietà, come successo nel caso di Joao Pedro. Petrachi aveva operato nel mercato estivo con più di un paletto, effettuando operazioni di ricalibratura alla nuova categoria e di taglio degli ingaggi del 50%, pur restando la Salernitana tra le prime 5 in B per costo degli stipendi. Non era facile fare meglio nella sua “bonifica” dello spogliatoio dopo la rovinosa retrocessione dalla serie A. Poi c’è stata qualche scaramuccia con Martusciello, la sfortuna, i risultati che non hanno aiutato e così la situazione è precipitata.

Iervolino ha deciso di cambiare rotta ma nel contratto del dirigente c’è una corposa penale da pagare in caso di esonero. Petrachi non pare voler fare passi indietro, almeno per ora, e se non ci fossero sviluppi concreti nella giornata di oggi, quando Milan dovrebbe ancora una volta sentirlo a distanza (il Ds non ha partecipato alle ultime call indette tra dirigenza e proprietà per varare il piano di ricostruzione/reazione), entro domani potrebbe esserci l’annuncio di Marco Valentini come direttore generale con delega all’area sportiva per non avere due direttori sportivi dal punto di vista formale. Significherebbe avere due dirigenti a libro paga ma solo uno (Valentini) operativo e l’altro ormai esautorato. Con Valentini potrebbe rientrare nell’area scouting anche Filomeno Fimmanò, figlio dell’avvocato Francesco che è molto vicino a patron Iervolino, fresco di patentino da direttore sportivo e che in precedenza aveva avuto modo di collaborare con Morgan De Sanctis, non con Sabatini e Petrachi che avevano preferito affidarsi ad altri collaboratori. Quest’ultimo aveva il nipote Bruno come braccio destro e anche a lui sarà riservato lo stesso trattamento dello zio. La Salernitana attenderà, quindi, eventuali dimissioni di Petrachi, una volta vistosi affiancato/rimpiazzato, viceversa dovrà continuare a pagarlo pur lasciandolo a casa, aspettando una possibile nuova occasione di lavoro in un’altra società per l’ex Torino, che favorirebbe una separazione indolore e senza buonuscita.