Giornata di presentazioni dopo l’ennesima tornata di rivoluzioni che ha ridisegnato i quadri tecnici della Salernitana. Tocca a Marco Valentini il compito non agevole di ricostruire i quadri tecnici, ma soprattutto di portare la nave in porto ed evitare il doppio salto all’indietro: “Ringrazio per l’opportunità che mi è stata data e che ho colto subito al volo. Le riflessioni che ho fatto erano riguardo al percorso da fare insieme con proprietà e dirigenza, s’è creata subito empatia e ci ho messo un secondo a decidere. Ringrazio proprietà e il dottor Milan per il supporto, cercherò di ripagare la fiducia. Non devo fare nessun endorsement a Breda, conosco l’uomo e la scelta è in funzione anche del tempo che è poco. C’è feeling, non dobbiamo capirci ma ci capiamo già al volo. Abbiamo lavorato insieme e fatto buone cose, ma il passato non conta, conta il presente. Dobbiamo spingere forte insieme, puntare su motivazioni e temperamento. Il nostro calcio è questo, vogliamo una squadra che abbia una mentalità forte. In B non si gioca con le figurine, si pedala fin dagli allenamenti e poi in partita. Sono un maniacale ed un perfezionista, pretendo tanto in primis anche da me stesso. Sono a disposizione della società dalle 6 a mezzanotte e pretendo questo da tutti. Quello che è successo nel passato non ci riguarda e non lo giudico. Vogliamo una squadra di assatanati. Il complimento più grande me lo fece un allenatore qualche anno fa dicendo che incontrare noi ci fa venire il mal di testa ancora prima di giocare. Voglio questo tipo di squadra”.
Valentini cercherà l’impresa salvezza con un allenatore che a Salerno è qualcosa di più, bandiera e leggenda: “Con Roberto abbiamo lavorato insieme e vissuto insieme. Fin dalle prime interlocuzioni con la proprietà ho fatto il suo nome, loro lo stavano già seguendo. E’ stata una scelta semplice e naturale. Sembra tutto nero, ma noi che veniamo da fuori siamo scevri da preconcetti. Dobbiamo valutare bene consapevoli che non abbiamo settimane per decidere. E’ successo tante volte che con un cambio di gestione alcuni giocatori potessero svoltare. La società mi ha dato ampia disponibilità per poter operare sul mercato. A gennaio non si fanno rivoluzioni ma aggiustamenti. Sappiamo le lacune di questa squadra ed interverremo nelle zone che riteniamo lacunose”.
Non fa l’allenatore ma il direttore sportivo, ma sul mercato Marco Valentini si chiude a riccio: “Ho un budget importante ma non voglio dare cifre. Sono arrivato a Salerno ieri alle 17, sto prendendo in mano tutte le consegne. Non escludo rinforzi già prima della gara col Sassuolo. Non veniamo con l’accetta a tagliare teste. Dobbiamo portare la nave in porto e non lo faremo da soli. Abbiamo bisogno di un gruppo che ci segua. Tongya, Sepe e Reine Adelaide sono calciatori di qualità. Faremo tutto il possibile notte e giorno per migliorare questa squadra. Cercheremo di migliorare tutto, dalla gestione al lavoro quotidiano passando per il mercato. Non voglio essere ripetitivo, ma abbiamo bisogno di capire l’umore e le motivazioni del gruppo e come stanno le cose. Da oggi pomeriggio lavoreremo a tappeto, abbiamo un’idea di massima ma non voglio sbilanciarmi. I rinforzi non vanno presi in ottica temporale ma di utilità. Prendere tanto per il 3 gennaio non ha senso. Comunicare il budget vuol dire dare vantaggi agli avversari. Ho ampi margini di manovra e ho la possibilità di rinforzare l’organico. La proprietà mi ha dato ampia disponibilità, c’è modo di sistemare le cose. Quello che dobbiamo fare lo faremo nei tempi giusti”.
Priorità nell’ordine degli interventi al reparto offensivo: “Se la Salernitana ha 18 punti c’è un problema strutturale ed è stato valutato. Non ho mai visto una squadra far bene senza attaccanti che fanno gol. Interverremo in quel reparto. Non voglio prendere tempo, ma a gennaio bisogna operare come bravi chirurghi. Dobbiamo valutare bene i discorsi tattici per come l’allenatore da questo pomeriggio imposterà la squadra. Sicuramente faremo qualcosa in attacco. Ho una rosa di nomi ma bisogna vedere chi c’è a disposizione. Non è solo in base a quello che vogliamo ma anche in base a quello che possiamo. Con Valencia c’è un contenzioso in corso e dobbiamo aspettare gli esiti”.
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